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POTENZA – «La scelta di Nicola Becce ed Antonino Imbesi (i due consiglieri comunali
del Pdl, a lato in foto, che hanno deciso di uscire dall’intergruppo consiliare di
opposizione, ndr) nasce da una confusione politica che si sta vivendo all’
interno del comune di Potenza». Lo dichiara il segreatrio provinciale dei Popolari per il sud della provincia di Potenza, Carmine
Grande. «Al Comune della città capoluogo – afferma Grande- si è
verificata una situazione a dir poco spiacevole, frutto di scelte
sbagliate e superficiali. Infatti, nelle ultime competizioni
elettorali, i dirigenti del Pdl hanno pensato di poter mettere insieme
nuove candidature alternative al centro sinistra, garantendo anche la
massima rappresentanza politica, tralasciando un particolare di non
poco conto che, oggi, si sta rivelando un vero e proprio boomerang,
ossia che le persone scelte erano uomini del centro sinistra. Ma i
dirigenti, come consuetudine, hanno deciso dall’alto le nuove
candidature, senza consultare la base democratica del partito,
ricorrendo a candidature esterne piuttosto che valorizzare gli uomini
del partito. Una strategia che – aggiunge Grande- alla luce dei recenti
avvenimenti, si è rilevata del tutto sbagliata. In questa situazione di
confusione è ovvio che due esponenti così autorevoli del Pdl, non si identificano più in un
gruppo al comune ambiguo e incerto, incapace di prendere posizioni
definite. Tutto ciò – a parere di Grande- dimostra ancora una volta che
la strategia del Pdl lucano nel corso di questi ultimi anni si sta
dimostrando fallimentare».

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