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“L’Amministrazione comunale si è dotata, molti mesi orsono, di un impianto di autovelox fisso in via dell’Unicef”, ha detto il consigliere Imbesi. “Ora tale impianto, che è costato alle casse del Municipio diverse decine di migliaia di Euro, nelle intenzioni dell’Assessorato doveva produrre due obiettivi: da un lato, indurre a ridurre le velocità di percorrenza in via dell’Unicef e, dall’altro, permettere introiti derivanti dalle multe per eccesso di velocità nei confronti degli automobilisti non rispettosi del codice della strada”.
“Ad oggi – ha sottolineato Imbesi – non abbiamo alcuna indicazione sulle reali intenzioni dell’Amministrazione sulla attivazione o meno dell’impianto e sulla volontà di renderlo davvero operativo per il raggiungimento degli scopi che si era prefisso. È anche possibile che la Giunta cambiato idea e non voglia più attivarlo sia per scelta amministrativa sia per eventuali limitazioni intervenute con il nuovo codice della strada che imporrebbe la presenza ad ogni rilevazione delle forze dell’ordine. Onestamente ho chiesto di capirne di più anche perché se l’impianto non viene attivato è stata una spesa inutile e poteva essere evitata e non avremmo appesantito il bilancio comunale (già in grave deficit)”.
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