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La Protezione civile regionale ha inviato due autobotti a Vibo Valentia per distribuire acqua alla popolazione ed alleviare i disagi provocati dal divieto di utilizzare quella erogata dal Comune dopo il sequestro di una serbatoio dell’acquedotto disposto dalla Procura della Repubblica per problemi di potabilità. L’invio delle autobotti è stato disposto in accoglimento della richiesta fatta dal sindaco, Nicola D’Agostino, e dall’assessore alla Protezione civile, Pasquale La Gamba. Le autobotti sono presenti dalle 9 alle 14 in Piazza San Leoluca ed in Piazza Municipio e dalle 14 alle 18 in via Cavour e Piazza Vigili del Fuoco. Di fronte all’ingresso della piscina comunale, inoltre, è stata allestita una batteria di rubinetti di acqua potabile.

IERI IL DIVIETO DEL SINDACO
Dopo il sequestro, da parte del Nas di Catanzaro, del serbatorio di accumulo di acqua potabile «Tiro a segno», che fornisce gran parte della città di Vibo Valentia, il sindaco ha emesso un’ordinanza di divieto di consumo idrico.
Non si conoscono ancora le cause che hanno indotto la procura di Vibo ad assumere la drastica decisione. La procura ha affidato in custodia giudiziaria il serbatorio al dirigente dell’ufficio lavori pubblici del comune.

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