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Incredibile e allo stesso tempo vergognosa la vicenda dell’Intercity Milano – Reggio Calabria che ha visto i malcapitati passeggeri, costretti ad affrontare un viaggio di oltre 10 ore senza poter usufruire dei servizi, tutti quanti inagibili, dalla prima all’ultima carrozza. “Si tratta dell’ennesima, inaccettabile, negligenza da parte di Trenitalia, per la quale chiederemo i dovuti rimborsi e risarcimenti”, hanno dichiarato Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef. Federconsumatori e Adusbef hanno dato mandato ai propri legali di studiare l’avvio di Class Action per risarcire i passeggeri costretti a subire queste insopportabili disagi e disservizi.
«Il viaggio in treno? Mai come per quest’anno, il Natale ha rappresentato un’odissea per centinaia di passeggeri diretti al Sud». Lo afferma il deputato del Pd, Franco Laratta, componente la commissione Trasporti e comunicazione.
«Il treno intercity 1589 partito la vigilia di Natale alle 7.05 da Milano e diretto a Reggio Calabria e poi a Palermo – prosegue – ha attraversato la penisola con i servizi a bordo non agibili e senz’acqua. Così, i passeggeri in grave difficoltà, sono stati invitati a scendere, a Roma, a Formia, a Napoli per utilizzare i servizi igienici delle stazioni. Così il treno accumulava ritardo su ritardo. A Napoli il treno è giunto con un’ora e venti di ritardo e con i passeggeri fortemente provati. Altre ore di ritardo al termine del tragitto, mentre le condizioni dei passeggeri a bordo erano ormai di amarezza e rassegnazione».
«Ma nei giorni scorsi – afferma Laratta – i disagi sono stati ancora più gravi. Prima della settimana di Natale, trovare un posto libero su un treno diretto al sud ha rappresentato un’impresa per centinaia di meridionali, calabresi in particolare. Il drastico taglio ai convogli ha provocato enormi disagi. I treni Frecciargento sono stati dimezzati, da due coppie ad una sola.
Il Ministro dei Trasporti convochi al più presto i vertici di Trenitalia per affrontare il grave problema dei collegamenti nord-sud e per discutere dei disagi sempre più frequenti che gli utenti sono costretti a subire nei convogli di Trenitalia». «A poco serve annunciare il wi-fi nei treni ad Alta Velocità – conclude Laratta – quando poi i convogli ordinari vengono dimezzati, e molto spesso i bagni non funzionano e la pulizia è una chimera».
Il leader del movimento Diritti Civili, Franco Corbelli ha voluto sottolineare la «vergogna di Natale delle Ferrovie dello Stato i due treni Intercity in partenza da due città del Nord e diretti in Calabria, uno arrivato dopo 21 ore (il Torino-Reggio) e l’altro (il Milano-Reggio) con l’odissea dei bagni tutti chiusi». Corbelli chiede quindi «le dimissioni del Ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, che non solo non ha saputo affrontare, in tutto il Paese, l’emergenza viabilità per il maltempo, ma addirittura non riesce neppure a garantire che treni di lunga percorrenza diretti in Calabria alla vigilia di Natale arrivino dopo 21 ore, perdendo, in un caso, pezzi e addirittura, nell’altro caso, con tutte le toilette chiuse, con grandi disagi per tutti i malcapitati passeggeri».
«Gli Intercity-vergogna – afferma Corbelli – sono sempre quelli diretti in Calabria, una regione già pesantemente penalizzata e discriminata dallo stesso Ministro con la soppressione di molti treni a lunga percorrenza da e per le nostra regione, di fatto isolata dal resto del Paese. Auspico che i partiti di opposizione presentino una mozione di sfiducia nei confronti di questo Ministro, nemico della Calabria e assolutamente incapace di ricoprire il ruolo di responsabile dei Trasporti».
DISAGI ANCHE NEL GIORNO DI SANTO STEFANO
Non solo il caso dell’intercity diretto a Reggio Calabria nel giorno della vigilia di Natale, che ha visto i passeggeri fare i conti con un treno senza servizi igienici; chi è salito infatti sul treno il giorno di Santo Stefano è stato costretto ad abbandonare gli scompartimenti a Napoli per percorrere in bus i cinquecento chilometri che restavano fino allo Stretto.
Le disavventure sugli Intercity diretti in Calabria hanno rovinato le vacanze di centinaia di viaggiatori. E qualcuno è pronto a chiedere i danni a Trenitalia: Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, presidenti di Federconsumatori e Adusbef, hanno dato mandato ai legali delle associazioni di studiare l’avvio di class action per risarcire i passeggeri costretti a subire quelli che definiscono «insopportabili disagi e disservizi».
La loro iniziativa è scattata dopo che il convoglio numero 1589 è partito da Milano alle 7 e 05 del 24 dicembre per attraversare l’intera Penisola con i servizi igienici inagibili su tutte le carrozze.
Stavolta è toccato all’Intercity 561, partito da Roma Termini alle 16 e 39. L’arrivo a Reggio Calabria era previsto alle 23 e 50 e fino a Napoli Centrale tutto filava liscio, tanto che si entrava in stazione con quattro minuti d’anticipo, regalando un sorriso ai viaggiatori diretti nella città partenopea. Per i loro compagni di viaggio, invece, era pronta una sorpresa amarissima: un guasto tecnico ha reso infatti inutilizzabile il treno e ha costretto a cancellare la corsa. Tutti a terra, quindi: quanti dovevano arrivare fino a Sapri sono stati dirottati su un convoglio regionale in partenza; gli altri, invece, sono stati caricati su una serie di bus sostitutivi e spediti sull’inferno di cantieri della Salerno-Reggio Calabria.
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