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Un’indagine su appalti per pulizia e facchinaggio all’ospedale di Potenza punta alla presidenza della regione Basilicata. Il governatore (nella foto), Vito De Filippo (Pd), e il presidente del consiglio regionale, Vincenzo Folino ( Pd), sono iscritti nel registro degli indagati nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla procura di Potenza sugli appalti all’ospedale San Carlo. Lo si apprende https://www.ilgiornale.it/interni/la_sanitopoli_basilicata_rossa_appalti_truccati_guai_vertici_pd/24-12-2010/articolo-id=495725-page=0-comments=1dal sito de “Il Giornale”,il quotidiano di proprietà della famiglia Berlusconi, che per la seconda volta attacca contro l’unica regione a guida Democratica del Sud Italia.
Il presidente e l’ex assessore sarebbero sospettati dai magistrati di essere intervenuti sulla commissione aggiudicatrice dei servizi all’ospedale San Carlo. Un appalto molto ricco: 25 milioni di euro. Sotto inchiesta anche i componenti della commissione, i vertici del gruppo che ha vinto l’appalto: «La Cascina» e un collaboratore del governatore
Sempre https://www.ilgiornale.it/interni/la_sanitopoli_basilicata_rossa_appalti_truccati_guai_vertici_pd/24-12-2010/articolo-id=495725-page=0-comments=1dal sito de “il Giornale” si legge che secondo i pm gli indagati «turbavano con metodi fraudolenti il regolare svolgimento della gara pubblica di appalto del servizio di pulizia e dei servizi secondari», ovvero il «facchinaggio» e il «trasporto dei pasti ai malati».
Nell’avviso di comparazione per quattro dei sei indagati, si legge, secondo la tesi dell’accusa che i vertici della «Cascina» e delle controllate «effettuavano pressioni sul presidente della regione Basilicata Vito De Filippo e l’assessore regionale Vincenzo Folino così determinando l’intervento di questi ultimi presso Spera Giuseppe», ovvero il presidente della commissione che aveva il compito di assegnare l’appalto.
I pm contestano il fatto che dopo le presunte pressioni e poi le «attivazioni» di De Filippo e Folino, l’appalto fosse stato assegnato alle controllate del gruppo La Cascina. Proprio per l’ipotizzato «intervento» sulla commissione, il governatore lucano sarebbe stato raggiunto da un avviso di garanzia, ma sulhttps://www.basilicatanet.it/basilicatanet/site/Basilicatanet/detail.jsp?sec=1005&otype=1012&id=543125 sito della Regione Basilicata si legge in una nota: “Si tranquillizzino al Giornale: da almeno 6 mesi al Presidente della Regione Basilicata non è stata notificata nemmeno una multa per divieto di sosta.”
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