2^ Divisione, Il Catanzaro vuole sperare ancora

«Il nostro obiettivo è, e sarà quello di dare continuità alla storia del Catanzaro. Non ci importa se chi si farà avanti vorrà cambiare nome o semplicemente acquisire il titolo sportivo. L’importante è che la società continui a esistere. Quello che si sta verificando in questa stagione non ha precedenti. In più di 80 anni di storia non si era mai vissuto l’incubo di non poter portare a termine il campionato. Mi auguro che con il passare dei giorni si possano concretizzare quelle che oggi sono solo idee da parte di chi ha la voglia e la possibilità economica di acquisire le azioni dell’Fc». A parlare è Nicola Canino, numero uno di Tribuna Gianna, l’associazione di scopo nata nell’estate scorsa con il preciso compito di gestire i capitali arrivati dagli imprenditori locali e dal Comune di Catanzaro, in tutto poco più 850mila euro, necessari per salvare la società dal fallimento. Per questo era stata orgnizzata sei mesi fa una colletta che purtroppo è servita a poco. «La prossima mossa – ha proseguito Canino – sarà quella di gestire la fase prefallimentare. Un’opportunità per tentare di rimettere in piedi la società. Per fortuna che i conti non sono poi così disastrosi come qualcuno voleva far credere. L’importante, in questa fase delicata della gestione, sarà avere il supporto di professionisti preparati per dipanare questa matassa».
Il debito della società non supera il milione e trecentomila euro (stipendi, debiti verso l’erario e verso i fornitori). Una somma che, nella fase fallimentare potrebbe, anzi è certo che subirà una riduzione consistente. Ieri, intanto, in città era circolata la notizia che la società, collegio sindacale in testa, si era data una scadenza per portare i libri in tribunale senza attendere il 19 gennaio prossimo, data ultima per la ricapitalizzazione: lunedì 27 dicembre prossimo. Una decisone maturata dopo l’ennesimo fallimento di una delle tante trattative messe in piedi dai soci della società per coinvolgere nuove forze economiche.