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Il «tesoretto» (poco più di 400 mila euro) che l’ex presidente del Potenza calcio, Giuseppe Postiglione – arrestato il 23 novembre 2009 – aveva accumulato e depositato in un conto corrente in una banca di Montecarlo, è stato di nuovo posto sotto sequestro dalla Procura della Repubblica di Potenza e un ricorso contro il provvedimento è stato respinto dal Tribunale del riesame del capoluogo lucano. Lo si è appreso stamani al Palazzo di Giustizia di Potenza. Postiglione fu arrestato con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alle scommesse illecite riferite anche al campionato di Prima divisione in cui la squadra militava. Dopo l’arresto la Procura di Potenza, nell’ambito di attività di coordinamento con l’Interpool, seppe dell’esistenza del conto corrente e ne ottenne il sequestro alla fine dello scorso mese di agosto. Il provvedimento, però, fu dichiarato inefficace dal Tribunale del riesame di Potenza. Subito dopo la Procura richiese di nuovo il sequestro del conto corrente bancario: la richiesta è stata condivisa dal gip e il sequestro è stato di nuovo eseguito. Il nuovo ricorso di Postiglione è stato rigettato dal Tribunale del riesame.

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