X
<
>

Share
1 minuto per la lettura

Avrebbe meritato senza alcun dubbio un risultato migliore il Catanzaro che invece incassa l’ennesima sconfitta stagionale, la settima consecutiva, nonostante la generosità di Corapi e compagni. Per oltre un’ora hanno tenuto in scacco un Trapani ridisegnato dal tecnico Boscaglia. I siciliani, infatti, hanno rinunciato a quattro titolari, Pirrone, Alletto, Perrone e Madonia, oltre allo squalificato portiere titolare Castelli mentre Calabrese non ha trovato spazio nemmeno in panchina.
E per tutto il primo tempo, la seconda forza del campionato, non è riuscita a trovare i soliti equilibri mentre il Catanzaro, profondendo tesori di energia, chiudeva tutti i varchi consentendo al portiere Scerbo di trascorrere un primo tempo senza particolari patemi.
Il Catanzaro è uscito dal terreno di gioco a testa alta e rimanda alle imminenti festività di fine anno qualsiasi speranza di risalire la china. Forse nemmeno Babbo Natale potrà compiere l’auspicato miracolo ma tutti i giocatori meritano un plauso per come hanno interpretato l’ultima sfida dell’anno. Un fatto questo che simboleggia, a distanza di una sola settimana da quella clamorosa protesta che ha visto la formazione sedersi a terra dopo il fischio d’inizio, i giocatori tirano fuori una grinta difficilmente riconquistata e frutta di un deciso attaccamento alla maglia. In poche parole, la crisi si consuma soltanto nella dirigenza dei giallorossi, sempre più distanti.

Share

TI potrebbe interessare

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE