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Analisi tossicologiche e accertamenti biologici sono stati disposti dalla Procura della Repubblica di Castrovillari sul corpo della donna trovata senza vita sulla spiaggia dei Casoni, tra i villaggi turistici Marina e Laghi di Sibari, nel Cosentino, e che resta ancora senza nome. I carabinieri di Corigliano e Cassano, che conducono le indagini sotto la guida del capitano Pietro Paolo Rubbo, stanno effettuando verifiche anzitutto negli ambienti degli immigrati che vivono nella Sibaritide, sospettando possa trattarsi d’una giovane straniera, magari una prostituta. Spingono in questa direzione la mancanza di denunce di scomparse registrate dai Comandi della zona, e la nudità del cadavere che aveva solo un paio di calzini e un reggiseno abbassato all’altezza dei fianchi. Le uniche notizie in mano agli inquirenti sono, per il momento, l’ispezione cadaverica eseguita dal medico legale e la testimonianza dei due vecchietti che ieri mattina poco prima di mezzogiorno hanno scoperto il corpo notando un ciuffo di capelli tinti di rosso che spuntavano dalla sabbia, a una manciata di metri dal mare. Non è stata ancora eseguita, ma sarà fatta nei prossimi giorni, l’autopsia sul cadavere che al momento del ritrovamento aveva solo una ferita all’altezza dell’occhio sinistro.
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