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Bisognerà aspettare una successiva ordinanza della presidenza del Consiglio dei ministri che definisca i tempi dell’atto che è stato emanato ieri dal CdM, ossia la proroga dello stato di emergenza rifiuti in Calabria. Una gestione commissariale che va avanti dal 1997. L’emergenza rifiuti potrebbe mettere a rischio la Calabria, in quanto le discariche sembra che non abbiano una resistenza che possa andare oltre i prossimi sei o sette mesi. Sono allo studio delle alternative tampone, che possano porre rimedio temporaneo ad un’emergenza che rischia solo di acuirsi. La cosa più preoccupante è che il territorio calabrese risulta saturo di rifiuti di ogni sorta. Fin ora la gestione commissariale, che pure permette di accedere a procedure d’urgenza per l’eventuale individuazione di soluzioni al problema, a nulla è servita.

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