X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

E’ ripartito con la diffusione del Bando di gara nel mese di ottobre il Premio Nazionale di Letteratura per ragazzi “Città di Bella”, che è giunto alla quinta edizione, organizzato dall’ istituto Comprensivo di Bella, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, le cattedre di letteratura per l’Infanzia delle Università di Udine e della Basilicata.
Il Premio e’ un evento atteso dalle scuole della rete per la promozione della lettura di qualità. La rete di scuole, quest’anno, è costituita dagli istituti di Bella, Baragiano, Buccino (Sa), Filiano, Muro Lucano, Pescopagano, Potenza Terzo, Stigliano, San Fele e Rionero in Vulture.
In queste scuole centinaia di bambini e ragazzi sono in gara in un Torneo di lettura e fanno parte della giuria che sceglierà tra i finalisti il libro migliore nelle diverse sezioni del Premio.
Il Premio, destinato ad opere edite dalle case editrici specializzate in editoria per l’infanzia e l’adolescenza, ha un Bando di partecipazione che ripercorre l’impostazione delle precedenti quattro edizioni, molto ricca e varia per le sezioni in concorso.
La giuria è presieduta dal prof. Livio Sossi, docente di letteratura per l’infanzia dell’Università di Udine, ed è composta dalla prof.ssa Petrara Caterina, docente di letteratura per l’infanzia dell’Università di Basilicata, da Mario Priore, responsabile della bibliomediateca dell’Istituto Comprensivo di Bella,ed esperto di letteratura giovanile , dall’insegnante Tonino Tarantino, scrittore e formatore e da Lorenzo Caiolo, docente che organizza da molti anni ad Ostuni (Brindisi) la Settimana dei Bambini del Mediterraneo .
La giuria ha l’impegnativo di scegliere i libri finalisti delle varie sezioni .
Come per le precedenti edizioni, il Premio prevede il coinvolgimento dei ragazzi attraverso la promozione di eventi nelle diverse sedi delle scuole in rete: mostre del libro, incontri con autori, illustratori, animatori…
Le biblioteche scolastiche come quella di Bella non sono più disertate dai ragazzi anche perché sono diventate, negli ultimi anni, più a misura di adolescente. Infatti, oltre ai “classici” che continuano ad essere consigliati dai professori, i ragazzi possono trovare testi più recenti e più vicini alle loro esperienze di vita.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE