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Si inaugura domani, alle 16, presso la sala conferenze della Mediateca Provinciale di Matera, la rassegna – realizzata da PortaSibilla con la cura scientifica di Elisa Acanfora – intitolata “L’età di Galileo e del Caravaggio. Testimonianze tra arte e scienza a Matera”. La manifestazione, organizzata in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata, con l’Archivio di Stato di Matera e con la Biblioteca Provinciale di Matera, si articola in una nutrita serie di eventi (le visite guidate al Presepe di Altobello Persio e Sannazzaro Panza in Cattedrale e un’ampia mostra realizzata su due sedi espositive), a cui sarà possibile partecipare avvalendosi di visite didattiche dall’elevato profilo scientifico, appositamente strutturate. Gli eventi sono posti sotto il patrocinio dell’Università degli Studi della Basilicata (Facoltà di Lettere e Filosofia), del Comune di Matera, della Provincia di Matera e dell’Api di Matera. La rassegna, nelle tre sedi della Cattedrale, dell’Archivio di Stato e della Biblioteca Provinciale si propone di riscoprire, di promuovere e di fare conoscere al grande pubblico alcuni aspetti del rilevante, e talora poco noto, patrimonio artistico materano risalente al periodo compreso tra il Cinquecento e il principio del secolo seguente. Punto di massimo interesse dell’evento è offerto dalla possibilità di entrare nel cantiere di restauro del duomo e di ammirare il celebre Presepe di Altobello Persio e Sannazzaro Panza, riconsegnato per l’occasione alla fruizione della città, grazie a visite guidate gratuite, affiancate in loco da pannelli didattici. Addentrandoci nello specifico delle mostre proposte, nella sezione allestita nelle sale della Biblioteca Provinciale, saranno visibili alcune intense testimonianze sul tema della riscoperta della natura, della sua rappresentazione moderna e della sua diffusione a stampa; si vedranno esposte tra l’altro le vedute di paesaggio che corredano la rara Puteolana Historia di Giulio Cesare Capaccio e le raffinate quanto mordaci incisioni presenti nel trattato Della fisionomia dell’huomo di Giovan Battista della Porta, che fu uno dei Lincei in rapporto con lo scienziato. Ancora in questa sede saranno presentati i volumi più rappresentativi dell’attività letteraria di Tommaso Stigliani.
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