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Entro i prossimi 40 mesi, se i programmi vengono rispettati, a Potenza saranno disponibili 386 alloggi di edilizia sovvenzionata e agevolata: di questi, il 50 per cento potrebbero essere assegnati a nuclei familiari residenti a Bucaletto (il quartiere sorto dopo il terremoto del 1980) stimando quindi che per risolvere la questione dei prefabbricati servano ancora 300 alloggi (su 540 oggi abitati) con una previsione di spesa di circa 40 milioni di euro. È quanto ha spiegato stamani, a Potenza, il sindaco del capoluogo lucano, Vito Santarsiero, nel corso di un incontro a cui ha partecipato il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo, i responsabili dell’Ater e i capigruppo nel consiglio comunale di Potenza. Santarsiero ha illustrato la situazione del quartiere di Bucaletto, evidenziando che sui 540 prefabbricati oggi abitati, il 20 per cento è occupato da nuclei familiari non aventi diritto, il 40 per cento da persone che potrebbero accedere all’edilizia sovvenzionata e il 40 per cento per l’accesso all’edilizia agevolata. Queste stime sono collegate ai progetti di edilizia in corso in città, con cento alloggi già appaltati a Bucaletto e 24 nella Torre in realizzazione nello stesso quartiere, 66 alloggi in via Mar Egeo, cento di un bando da pubblicare nelle prossime settimane e altri 120 in due macrolotti per i quali servono nuove risorse: per questo motivo, il sindaco a chiesto alla Regione fondi per i due macrolotti «e l’impegno di tutti a risolvere la questione gravosa di Bucaletto, che non può essere più rimandata»: alla riunione di oggi era anche prevista la presenza di un rappresentante del ministero delle Infrastrutture ma, nel corso dell’incontro, è stato comunicato al sindaco un «contrattempo» che ne ha determinato l’assenza.
«Per risolvere definitivamente la questione dei prefabbricati di Bucaletto è necessario uno sforzo comune, con la convocazione di un tavolo di lavoro tra la Regione, il Comune e il ministero, per mettere in campo un programma di investimenti che rappresenta l’unica soluzione possibile in questi tempi di crisi». Lo ha detto, stamani, a Potenza, il governatore lucano, Vito De Filippo nel corso di un incontro convocato per analizzare la vicenda del quartiere Bucaletto, sorto dopo il terremoto del 1980. «Dal 2011 – ha aggiunto De Filippo – purtroppo i bilanci della Regione saranno simili a quelli dei Comuni e per questo metteremo in campo una finanziaria durissima, perchè immaginiamo che il tempo futuro sarà peggiore di quello presente, con scelte obbligatorie che eviteranno svarioni di programmazione. Senza le royalties, che serviranno a coprire in parte i minori finanziamenti statali, la Basilicata per la prima volta nella sua storia non potrebbe chiudere il suo bilancio in attivo. Al contrario di altre Regioni i nostri bilanci sono stati sempre sani, come dimostrano le valutazioni di queste ore delle agenzie di rating». «Per questo motivo – secondo il governatore lucano – serve uno sforzo comune per Bucaletto, con un nostro impegno per le risorse da destinare ai due macrolotti di 120 alloggi, e rivolgo pertanto anche un appello a tutte le forze politiche e istituzionali per coinvolgere al tavolo tutti i soggetti in grado di risolvere, congiuntamente, la questione della cittadella dei prefabbricati».
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