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I formaggi, circa cinquecento chilogrammi, sono stati scoperti in una cella frigorifera, pronti per essere commercializzati, prodotti in uno stabilimento privo delle autorizzazioni di riconoscimento necessarie in base alla normativa comunitaria. L’impianto era dotato di tutte le attrezzature per la trasformazione del latte e la produzione di formaggi e ricotte che si presentavano in precarie condizioni igienico sanitarie. Nel corso dell’operazione, denominata «Cheese», condotta in collaborazione del personale medico veterinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia, sono state riscontrate varie irregolarità quali l’omessa registrazione dell’attività di trasformazione del latte per la produzione di prodotti caseari, la mancata predisposizione del piano di autocontrollo igienico sanitario, nonchè la messa in vendita di prodotti privi dell’etichettatura con le indicazioni necessarie per legge.
Gli agenti del Corpo forestale hanno quindi inflitto una sanzione di diecimila euro al responsabile legale dell’azienda, V.G., di 58 anni, titolare di un agriturismo situato nel comprensorio di Monte Poro. Il formaggio, del valore di oltre settemila euro, è stato sottoposto a vincolo sanitario ed affidato in custodia allo stesso titolare dello stabilimento. Sul prodotto saranno effettuate le analisi per stabilire se è idoneo al consumo umano.
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