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La Guardia di Finanza di Reggio Calabria ha sequestrato tre immobili ad un imprenditore ritenuto responsabile di frode fiscale. L’equivalente dei beni sottoposti a sequestro, come disposto dal gip del tribunale di Reggio Calabria, è di trecentomila euro, pari alla somma dell’imposta evasa.
Dell’indagato sono state rese note le sole iniziali, T.F.S., 48 anni, impegnato nel settore dell’editoria. Secondo quanto rende noto il comando provinciale della Guardia di Finanza l’uomo sarebbe responsabile del reato di frode fiscale attraverso la presentazione della dichiarazione dei redditi ed iva per il 2008 e 2009, di fatture per «operazioni mai effettuate al fine di non pagare le imposte e poter richiedere il rimborso del credito fittiziamente creato».
L’ispezione delle Fiamme gialle ha riscontrato delle anomalie contabili in riferimento alla fornitura di beni e servizi da parte di due società con sede in Lombardia e Piemonte che avevano emesso fatture per circa duemilioni di euro. Nel prosieguo delle indagini, i militari di Gorgonzola (Mi) e Domodossola ( To) hanno accertato che le due imprese non erano mai esistite e che i loro rappresentanti legali erano completamente sconosciuti al fisco.

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