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Nel piccolo centro arbereshe sembra che il tempo si sia fermato da tanti.anni. Sono 10 giorni che non funziona Adsl Telecom a Maschito. In questi giorni si sta promovendo una raccolta di firme per sollecitare una sua definitiva riparazione. A promuovere questa iniziativa è Leonardo Pianoforte, curatore del sito lucano Notizie Lucane e del sito Penkoleo. Contattato lo scorso 1 dicembre ha riferito: “ E’ una vergogna, paghiamo un servizio che non viene reso. Da 10 giorni che a Maschito internet non funziona o meglio funziona di nome ma non di fatto, cioè è lentissimo, per fare un paragone è più lento di quando si usava il vecchio model a 56K . Vane le proteste fatte al 187 dal popolo della rete internet dei maschitani che dopo varie attese, e la risposta laconica del messaggio preregistrato che dice: è possibile risolvere i problemi collegandosi al sito bla bla bla…che intelligenza, se potevo collegarmi di certo non telefonavo!!!!!! Le risposte degli operatori del call center sono veramente fantasiose, non sanno più che scuse inventare, l’ultima la più divertente: avete una centralina obsoleta e siete fortunati ad averla, altri piccoli centri non hanno neanche quella!!!! oppure: siete in troppi ad usare internet la centralina non sopporta un traffico simile e crea un effetto imbuto e si blocca!!!! Mi viene spontaneo pensare: ma se sopporta un certo numero di utenti perchè ne avete fatti il triplo!!! Non so se ridere o piangere, per scaricare una foto ci mette 57 minuti mentre solo a 8 km di distanza cioè a Venosa ci vogliono 20 secondi. Eppure paghiamo lo stesso canone. Ho registrato il video mentre scarico una foto che dovevo pubblicare sul mio sito guardate la lentezza.. domani vado a Venosa con il portatile per scaricare i file. I cittadini che stanno firmando questa petizione sono già in tanti, le firme si raccolgono fino al 6 dicembre, una copia da mandare all’ Associazione dei Consumatori, Prefetto, e alla RAI ditelo al TGR Basilicata, uniamoci per protestare vivamente poichè paghiamo il canone come tutti gli altri che usano internet regolarmente, tutti i cittadini sono invitati a venire nel mio studio in Via Marconi, 43 e firmare la petizione”.

Lorenzo Zolfo

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