1 minuto per la lettura
Sospeso il presidio ai locali della direzione generale delle FdC. I motivi della protesta partono «dalla decisione del Consiglio di amministrazione della Ferrovie della Calabria di dismettere le linee Taurensi per affidarle a privati»
Ci sono poi, aggiungono i sindacalisti, «le problematiche relative alle società partecipate Fersav e Ferloc, e la necessità di conoscere le reali condizioni economico-finanziarie nelle quali versano le Ferrovie della Calabria, che a quanto ribadito sono disastrose».
Ieri intanto la Digos di Catanzaro si era recata, su richiesta del direttore generale delle FdC, presso i locali nei quali continuava il presidio, per cercare di mediare tra i manifestanti ed il direttore stesso e per cercare di risolvere la situazione, senza però ottenere risultati.
Lunedì 29 sarebbe stato il giorno degli incontri che però al momento sono slittati e nel frattempo, Giovanni Marullo, segretario del Sindacato unitario lavoratori, ha annunciato un sit-in, della durata di quattro ore (dalle 11.30 alle 15.30), che si svolgerà sempre, a Catanzaro lunedì 29 presso il piazzale di via Francesco Crispi antistante le Ferrovie della Calabria, al quale oltre alla sigla Sul, aderiranno Filt Cgil, Ugl, Confail, Faisa Cisal; mentre Bruno Talarico della Cgil ha tenuto a precisare che «l’incontro richiesto dal direttore Lo Feudo per le 9.00 di lunedì 29 con gli organizzatori sindacali , è stato accordato – previa telefonata allo stesso – davanti la presenza degli agenti della Digos, che come è stato citato, si sono recati nei locali della FdC, proprio su richiesta di Lo Feudo».
COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA