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A Matera ormai ci sono proprio affezionati, quelli di Striscia la notizia. Ieri sera, con inizio alle ore 18:40 e fino alle 19:15, è scattato il nuovo blitz del cosiddetto telegiornale satirico alla caccia dell’ultimo sprovveduto che cerca di incantare il prossimo con la lettura delle carte, massaggi terapeutici alla buona o promesse di casting dall’avvenire sicuro. Un’Italia che ormai conosciamo a iosa, ma che non fa male ripetere come una ninna-nanna all’Italia seminarcotizzata dalle televisioni che mescolano tette e culo con paternalistici consigli alla contadina. Ieri Fabio e Mingo hanno raccolto e registrato l’ultima dose che propineranno nei prossimi giorni al pubblico televisivo che ha “un cervello come quello di un bambino di undici anni” (parola di Silvio Berlusconi nonché datore di lavoro della troupe senza elmetto di Canale 5). Appostati sotto l’arco di via San Biagio, con Mingo truccato con una vistosa parrucca bianca, gli attori si sono mossi cautamente, mentre già una piccola folla li riprendeva con i telefonini, fino a raggiungere un negozio di souvenir verso piazza Vittorio Veneto. All’interno la titolare è stata accusata (ma quante volte abbiamo assistito alla stessa scena sullo stesso canale televisivo) di ricorrere all’uso di un “campanellino degli angeli” che permetterebbe di entrare in comunicazione con persone defunte, di cui un parente credulone mostra una foto. Di fronte alle proteste della titolare del negozio, che ha sottolineato di “non chiedere alcun compenso, ma solo di acquistare, eventualmente, qualche talismano in vendita”, è arrivato il “colpo di scena” (sempre quello). E così è apparsa davanti alla telecamera una ragazza, Barbara, che ha detto di avere mostrato la foto del padre, “che però non è defunto e sta benissimo”. Insomma, uno “scoop” rischioso degno di Striscia la notizia. Sicuramente un po’ noioso, come ha mostrato chiaramente anche la folla di curiosi adunatasi davanti al negozio, che dopo venti minuti, stanchi della solita polpetta, si era ridotta solo alla troupe più qualche passante dell’ultimo momento. Prima però, c’è stato chi fra i presenti si è intromesso nello spettacolino allestito perbenino e ha chiesto a Fabio e Mingo di smetterla di “prendersela con i ladri di polli e dire agli italiani, per esempio, che mentre il Governo ha approvato l’ultima finanziaria di 25 miliardi di euro, con pesanti tagli agli ospedali, alla scuola ed altro, contemporaneamente ha speso 15 miliardi per acquistare 131 cacciabombardieri. Se la gente si rincoglionisce – ha detto “l’intruso” – la colpa non è solo dei finti maghi ma soprattutto di un certo modo di trattare le notizie e fare televisione”. Nessuna risposta da parte di Mingo che, esperto di comunicazione, sicuramente taglierà la sgradita intrusione o ne manderà in onda solo un paio di battute comode per salvare la faccia al loro servizio, a chi lo ha condotto e al loro padrone. Da Matera è tutto; Mingo e il buon Fabio, a voi Italia.

Biagio Tarasco

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