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Gli Agenti del Comando Stazione del Corpo Forestale di Spilinga, nel vibonese hanno sequestrando un’area di circa 1000 metri quadrati in località Piccini del vicino comune di Zungri, ai margini della strada provinciale che conduce nell’abitato del paese.
Il sito, secondo i primi accertamenti, veniva usato per lo smaltimento di rifiuti di diverso genere, come materiale proveniente da costruzione e demolizione edile, terre e rocce da scavo, rifiuti ferrosi e plastici.
Si tratta di rifiuti classificati come «speciali» in base alla vigente normativa. Un contributo importante è stato dato dall’utilizzo di strumentazione GPS e aerofotogrammetrie, tramite le quali è stato possibile quantificare con esattezza la zona interessata dal fenomeno. In considerazione dell’entità e delle diverse tipologie di rifiuti rinvenuti, si presume che l’attività illecita perdurasse ormai d tempo e che il sito illegale fosse utilizzato da quanti avevano necessità di disfarsi agevolmente e senza alcun onere dei rifiuti derivanti dall’attività edilizia. Nel corso dell’operazione gli stessi militari hanno peraltro riscontrato la presenza di diversi materiali affioranti in superficie; circostanza che ha indotto a ritenere che ci sia stato un pregresso riversamento ed interramento di altre tipologie di rifiuti.
Il proprietario dell’area adibita a discarica abusiva, P.P. operaio quarantatreenne, del posto, dopo essere stato sentito dagli agenti operanti, è stato deferito alla competente autorità giudiziaria in stato di libertà. Il responsabile dovrà ora rispondere del reato di realizzazione di discarica non autorizzata di rifiuti speciali, in base a quanto sancito dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del dicembre 2009.

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