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L’assessorato alle pari opportunità del Comune di Crotone, ha inteso raccogliere in un documento le riflessioni delle dipendenti comunali, che in occasione della giornata internazionale delle lotta contro la violenza sulle donne che ricorre domani 25 novembre, hanno inteso vestire anche i panni di mogli, mamme, figlie, sorelle e sostenere la battaglia delle tante donne e delle associazioni che ogni giorno sono impegnate contro i soprusi e le violenze ai danni del mondo rosa.
In occasione della giornata internazionale della lotta contro la violenza, le donne hanno voluto «dire» e farsi sentire esprimendosi sul fenomeno.
Tanti gli spunti di riflessione che provengono dal mondo femminile che sono un indice puntato non solo contro chi commette violenza ma anche contro l’indifferenza che spesso accompagna il dramma delle donne oggetto di angherie.
«La donna violentata è come un fiore reciso e calpestato» ed ancora «E’ violenza imporre il proprio punto di vista con la forza. È violenza percuotere chi è più debole. È violenza far del male per il solo gusto di farlo. La violenza nasce dalla incapacità di affermare le proprie ragioni con un processo dialettico. Chi è nell’errore compensa con la violenza, ciò che gli manca in verità e forza. La forza non deriva dalle capacità fisiche, ma da una volontà indomita. Chi non controlla i propri sensi è come chi naviga su un vascello senza timone e che quindi è destinato a infrangersi in mille pezzi non appena incontrerà il primo scoglio». C’è poi chi scrive: «ecco che cosa vivono e cosa chiedono le donne vittime di violenza: Verità, Ingiustizia, Omertà, Lealtà, Equità, Amore, Solitudine, Unione, Libertà, Luce, Equilibrio, Domani, Oggi, Niente, Nessuno». Ed altre riflessioni come: «E’ triste constatare che ancora oggi la donna ha ancora bisogno di lottare ma è splendido vedere che non si piega. Una donna sa comprendere la sofferenza di ogni donna umiliata, castigata, sottovalutata, ignorata e temuta. Gioisce per ogni donna che ha imparato a prendere a pugni il mondo e crescere i suoi figli sapendo che un giorno saranno uomini migliori. Sono vicina alle donne nel mondo che non conoscono neanche la libertà di pensiero e per quelle che hanno trovato il coraggio di alzarsi e lottare per loro».
Ed ancora «Violenza è non capire che la donna e l’uomo sono stati creati dallo stesso Dio. Violenza è sentire ancora le ferite che si portano dentro per un uomo che ha soffocato la tua vita ed ha approfittato della tua fragilità per dominare e soddisfare il suo egoismo e non per amare. Violenza è avere paura degli uomini». «L’appello che oggi mi sento di fare alle ragazze è quello di non abbassare la guardia, di essere cittadine e donne consapevoli. Non seguire modelli che mortificano ed umiliano la femminilità, essere informate ed utilizzare il valore della differenza per affermare la propria identità.» “Abbraccio tutte le donne vittime di violenze e spero che abbiano quella forza speciale che solo alle donne riconosco, di saper «trasformare» il profondo dolore subito riappropriandosi della propria vita. « L’iniziativa si inserisce nel percorso del «Libro dei Valori», promosso dall’assessorato alle pari opportunità. Tutte le riflessioni costituiranno un vero e proprio manifesto di cittadinanza attiva che sarà divulgato alla cittadinanza e nelle scuole. «Una iniziativa semplice ma sentita da tutto il mondo femminile dell’amministrazione comunale, che abbiamo promosso per testimoniare la presenza delle donne accanto alle donne» dichiara l’assessore alle Pari Opportunità Rosa Maria Romano. «Non dobbiamo mai commettere l’errore di lasciare sole le donne vittime di violenza perchè non possono fare appello solo alle proprie forze per ritrovare un equilibrio e un ruolo nel contesto sociale» aggiunge l’assessore Romano. «Ringrazio la sensibilità delle dipendenti del Comune di Crotone» aggiunge il Sindaco Peppino Vallone «che hanno inteso dare un contributo propositivo e lanciare un segnale di vicinanza alle donne vittime di soprusi e di violenze».

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