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di MAURO ARMANDO TITA PER il trentennale del sisma il già deputato Molinari con grande onestà intellettuale ha individuato i veri protagonisti . I Sindaci dell’epoca. Non posso che condividere. Abbiamo avuto modo di approfondire il Volontariato , i Gemellaggi e la grande solidarietà del popolo italiano con tanti sinceri , onesti e lusinghieri commenti di tante personalità del mondo della Cultura , dell’Economia e della Politica. Pochi se non del tutto ignorati sono stati i riferimenti al Presidente Pertini. Forse la persona ,troppo seria e troppo obiettiva, era ingombrante ieri, lo è oggi, ancora di più. Tanti grilli parlanti… nessun vero testimone oculare . Nessun testimone che abbia toccato con mano il disastro di quei giorni. Le mani sulle macerie hanno visto pochi ” seri interventi ” di “vero” insediamento industriale. L”illusione INDUSTRIALE era palpabile fin dal primo momento. Nessun atto propedeutico…tutto nell’improvvisazione totale. Un’illusione che partiva da una legge iperassistenziale con anticipazioni selvagge e ingiustificate. Lo ha confermato Antonello Caporale e gli intervenuti del Covegno moderato dal nostro direttore. Da oltre sei anni denunciamo atti e fatti con cifre e con indagini serie sui vari disastri industriali lucani dal “mordi e fuggi” della 219 alle disgustose prebende 488. Ogni tanto arrivano a bordo tanti nuovi opinionisti che riscoprono, quasi per incanto, le nostre stesse problematiche, dibattute e denunciate da secoli . Le loro denunce sembrano forse più puntuali e più precise delle nostre. Tali comportamenti mi deprimono…sempre più . Non si riesce a creare un vero ed onesto, intellettualmente parlando , dibattito al riguardo. Ha ragione Scalfari … ognuno di noi continua a “rimirarsi ” nella “sua” scheggia di specchio infranto. Siamo ormai tanto vanitosi… e tanto narcisi da essere di bugiardi impenitenti. L’SOS lanciato da Simonetti ci ammonisce ,ancora una volta, sui tanti personaggi che hanno caratterizzato “affaristicamente” la nostra industria 219. Mancati controlli e ingiuste anticipazioni SELVAGGE hanno completato un quadro desolante. Abbiamo perso la bussola ieri e il cittadino lucano non ha mai compreso la fenomenologia di questi “patogeni” risvolti del cosiddetto… sviluppo industriale.. Perciò egli (cittadino lucano) è diventato per necessità, rassegnato, ammiccante, obbediente , impotente anche oggi. Sono accuse e denunce che hanno trovato spazio e critica sul Quotidiano . Forse, solo, il dibattito sui trentenni riesce a sradicare dalle viscere malate di una presunta democrazia diretta una seria proposta e una flebile speranza per il futuro. Forse, i trentenni lucani sono intenzionati a voltare pagina. Loro vogliono una nuova esistenza fatta di comunione e di condivisione.come la meglio gioventù post- sisma da me tanto amata ancora oggi a distanza di trent’anni… Non demordono e vogliono “costringere” le istituzioni nazionali, regionali e locali a dare conto ai cittadini e non ai sudditi. Dare conto per loro significa i mprimere , finalmente, la giusta direzione della meritocrazia. La Regione Basilicata ci deve provare. Nei prossimi mesi le Istituzioni Regionali e locali memori di questa tragica esperienza devono, per sempre , chiudere con assistenzialismi e con pressappochismi desueti …aprendo finalmente alla vera competizione. Una competizione che dia il rispetto dovuto al sempre dimenticato e già “popolo bue” aprendo con serie misure di sostegno alle nuove generazioni . Nuove generazioni e non “arredi umani”. . Le belle giornate di riflessione del trentennale ci fanno capire che la memoria non è prigione ma è libertà. Noi del Quotidiano che abbiamo avuto la sensibilità di coinvolgere tanta opinione pubblica e tante istituzionicon un monito speciale ” Stare svegli e non abbandonarsi ai SOGNI” facendo leva sul grande impegno profuso e concretizzato dal grande Pertini: ” Avete diritto non solo alla RICOSTRUZIONE morale e materiale ,ma , al vero sviluppo economico, dopo secoli di rinunce, emigrazioni e grandi sacrifici umani nelle varie guerre fasciste e sabaude”. Se i risultati sono …MACERIE la colpa non è certamente ascrivibile al miglior Presidente della Repubblica italiana …
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