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Martedì mattina alle ore 10, presso il Palazzo di Giustizia di Potenza, si terrà l’Assemblea dei lavoratori della Giustizia per discutere del contratto integrativo e del nuovo ordinamento professionale siglato il 29 luglio scorso.
Si tratta di un accordo che la Funzione Pubblica non ha firmato perché – si legge in un comunicato a firma del sindacato – «oltre a dequalificare, demansionare e mortificare i lavoratori della giustizia, danneggia fortemente la funzionalità degli uffici incidendo negativamente sull’organizzazione del lavoro». I cambiamenti nelle competenze dei lavoratori contenuti nel nuovo ordinamento professionale – sostiene la Fp Cgil – sta gettando gli uffici nel caos con la conseguenza di provocare un rallentamento se non una paralisi nei servizi. Situazione aggravata dai tagli di risorse economiche di cui è stato oggetto negli ultimi anni il Ministero della Giustizia, circa un miliardo di euro in meno dal 2006 al 2010. A ciò si aggiunge la grave carenza di personale che rischia di paralizzare l’intero sistema giudiziario, considerato il blocco delle assunzioni, previsto dalla legge 122/2010, che renderà impossibile garantire i servizi per “mancanza fisica” di personale.
All’iniziativa parteciperà Nicoletta Grieco, Coordinatrice nazionale FP CGIL della Giustizia.
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