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Sono proseguiti anche oggi gli interrogatori delle persone, in tutto 11, destinatarie di un avviso di garanzia nell’ambito delle indagini della Direzione distrettuale antimafia sui presunti condizionamenti dei test di accesso alla facoltà di architettura, e di alcuni esami, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Sul registro degli indagati sono finiti docenti, personale amministrativo dell’ateneo e studenti, accusati dei reati di falso ideologico e truffa. Gli inquirenti stanno cercando di approfondire i rapporti tra alcuni esponenti del clan Pelle e gli indagati, sentiti ieri e oggi come persone informate sui fatti.
Intanto, il rettore dell’università, Massimo Giovannini, ha ribadito la completa disponibilità dell’ateneo a collaborare con la Dda reggina. «Ero al corrente dell’indagine – ha detto – ed il nostro personale ha subito messo a disposizione tutta la documentazione utile agli inquirenti. Seguiremo lo sviluppo dell’inchiesta e, al momento opportuno, prenderemo le dovute decisioni».

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