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Via libera del Comitato di Presidenza del Csm all’apertura di una pratica sul “metodo Woodcock”. I vertici del Csm hanno così girato alla Prima Commissione la richiesta avanzata dal consigliere laico, Matteo Bringandì (Lega), risalente allo scorso ottobre, nella quale si chiedeva di valutare l’avvio di una pratica a tutela delle toghe che, a parere del consigliere leghista, rischiano di vedere «lesa la propria credibilità dal cosiddetto metodo Woodcock», dal nome dell’ex pm di Potenza, oggi sostituto a Napoli, ossia da inchieste «di forte impatto mediatico che finiscono poi nel nulla». Sarà dunque ora la Commissione a decidere se mettere a punto o meno una delibera in tal senso.
Woodcock è uno dei pm che a Napoli si sta occupando dell’inchiesta sul presunto dossieraggio ai danni del presidente di Confindustria Emma Marcegaglia.
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