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Il Consiglio regionale ha approvato la legge sullo sport. Il provvedimento interviene nel settore a distanza di circa 25 anni dalla precedente normativa. Il voto è stato unanime e sono stati inoltre apportati emendamenti presentati dal consigliere Ferdinando Aiello ed accolti dalla maggioranza col parere favorevole del relatore, Nazzareno Salerno. Dopo l’intervento dei consiglieri Claudio Parente, Giuseppe Giordano e Giovanni Nucera, è intervenuto il presidente della Guinta regionale, Giuseppe Scopelliti.
«L’approvazione di questa legge rappresenta – ha detto Scopelliti – un momento fondamentale sotto il profilo dell’innovazione legislativa, e l’approdo positivo di uno dei cardini programmatici che ho sottoposto ai calabresi durante la campagna elettorale scorsa. È una legge significativa che concorre alla crescita di una giovane classe dirigente del mondo delle associazioni, fa sistema e rete con il Coni in tutte le sue articolazioni e in tutte le discipline e dà grande risalto alle attività sportive paralimpiche.
In questo senso – ha detto Scopelliti – voglio sinceramente esprimere la gratitudine all’Asi come promotore iniziale del progetto di legge e collante con le altre associazioni, al relatore ed alle commissioni per il lavoro approfondito che ha permesso di produrre una alta prova di coesione fino a far diventare questo progetto di legge un patrimonio comune di tutti i calabresi».
Non è mancato il commento del Presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico: «Oggi si può dire: la Calabria ha, finalmente, una nuova legge organica sullo sport. Il provvedimento, molto atteso dall’intera comunità ed al quale abbiamo lavorato sinergicamente fin dal nostro insediamento, consente alla nostra regione di compiere un importante salto di qualità in uno dei suoi settori più vitali e strategici». È quanto ha dichiarato Talarico, subito dopo l’approvazione in Aula della legge «per la formazione e lo sviluppo dello sport e del tempo libero» in Calabria. «Questa legge – spiega Talarico – arriva a distanza di 26 anni dall’ultima datata 1984, ormai assolutamente inadeguata rispetto ai tempi attuali e alla crescita che lo sport, motivo di riscatto e di orgoglio, ma anche di promozione di una nuova immagine della Calabria, va sempre più assumendo. Una legge molto importante e, soprattutto, ben definita e modellata sulle specifiche esigenze del nostro territorio e la cui approvazione rappresenta uno dei momenti più qualificanti di questi primi sei mesi di attività, ma anche il coronamento di un impegno intenso che, sin dalla scorsa legislatura, non ci ha mai visto abbassare l’attenzione». Talarico pone l’accento su altri due aspetti: «Questa legge consentirà il completamento di importanti impianti sportivi e, direi, diventa anche esempio significativo di come si possa fare sistema sul territorio, disegnando quella rete tra istituzioni ed associazionismo che, nell’occasione, è reale promozione di una cultura, il cui valore nelle moderne società va sempre più accrescendosi non solo sul piano economico e sociale, ma anche su quello sanitario e, in special modo, sul terreno della prevenzione».
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