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E’ stato rinviato al 17 dicembre prossimo l’inizio del processo ai presunti autori della strage nel campo di calcetto compiuta a Crotone il 25 giugno del 2009 nella quale fu ucciso Gabriele Marrazzo, di 35 anni, e rimasero ferite altre nove persone tra le quali Domenico Gabriele, il bambino di 11 anni morto dopo tre mesi di coma. Lo ha deciso il presidente della Corte d’assise, dopo avere preso atto che l’aula del palazzo di giustizia di Catanzaro nella quale si doveva celebrare il processo non era attrezzata per la videoconferenza necessaria per consentire ad uno degli imputati, Francesco Tornicchio, di 31 anni, ritenuto il boss dell’omonima cosca, di seguire il dibattimento. Della strage, oltre a Francesco Tornicchio, sono accusati il fratello Andrea, di 20 anni, e Vincenzo Dattolo, di 26. Tra gli autori c’è anche una quarta persona che all’epoca dei fatti era minorenne. Secondo l’accusa, la strage nel campo di calcetto fu compiuta per «risolvere» alcuni contrasti interni alla cosca Tornicchio di Crotone. Obiettivo dell’agguato era Gabriele Marrazzo, mentre Domenico Gabriele fu ucciso per errore.

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