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Ennesima giornata caotica in casa Catanzaro, dopo la notizia della penalizzazione, proseguita dalla ratifica della rescissione contrattuale dell’intero staff tecnico e chiusa dall’annunciato disimpegno dei soci di minoranza. La Commissione Disciplinare ha inflitto la penalità non ritenendo tempestiva la presentazione del documento fideiussorio necessario per l’iscrizione. Oltre al punto di penalità, sono stati inflitti sei mesi di squalifica all’amministratore unico Aiello ed all’allora procuratore speciale Filippo Catalano. All’allenamento pomeridiano, dopo la seduta mattutina svolta in palestra e condotta dal preparatore atletico Giorgio Scarfone, si sono registrati diversi momenti di tensione tra Aloi e lo staff tecnico uscente nonché tra questi ultimi ed il consulente legale dell’Fc Lino Silipo divenuto ormai una sorta di rappresentante ufficiale della società. La tensione, già palpabile ad avvio di seduta, svolta sul terreno B del Ceravolo ed a cui non hanno preso parte Ngradira e Di Meglio con Corapi impegnato a svolgere lavoro differenziato, è definitivamente esplosa allorquando il secondo di Zè Maria, Di Pierro ha cercato, coinvolgendo il capitano Benincasa, di bloccare l’allenamento. Ne è seguito uno scambio di opinioni tra lo stesso Di Pierro e Aloi cui ha cercato di porre rimedio il segretario dell’Fc Sauro che ha riportato la calma. Subito dopo, però, l’arrivo di Zè Maria e la sua presenza negli spogliatoi unitamente al ds Malù ed a Di Pierro ha fatto saltare la mosca al naso all’avvocato Silipo che, invocando la volontà in tal senso dell’Au Aiello, ha cercato di estromettere il trio dallo stanzone degli atleti. Ne è seguito un nuovo alterco cui ha preso parte anche il socio Catalano. Alla fine, comunque, Zè Maria, Malù e Di Pierro hanno potuto salutare la squadra prima di dare appuntamento a domani, giorno in cui è stata convocata una conferenza stampa ad hoc. In ogni caso, il sollevamento dall’incarico del trio è da considerare cosa fatta con la società che farà valere la rescissione consensuale controfirmata da Zè Maria, Malù e Di Pierro già al momento della loro assunzione (la validità del contratto era infatti in qualche maniera subordinata all’apporto degli sponsor che in realtà non sono mai giunti). La spaccatura all’interno della società, già evidente da tempo, è infine detonata con la querelle sullo staff tecnico. La decisione di Aiello ha infatti provocato la presa di posizione dei soci Catalano, Santaguida e Ruga che, per bocca del primo, hanno annunciato il loro completo disimpegno economico che porterà quasi certamente all’impossibilità, per l’FC di provvedere alle spese per l’apertura del Ceravolo per il prossimo match contro il Milazzo che si disputerà a porte chiuse. Intanto, la giornata decisiva dovrebbe essere quella odierna con il faccia a faccia tra Quartaroli ed il Sindaco che starebbe spingendo verso la positiva definizione della vicenda.

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