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di ROSSELLA MONTEMURRO
«La conferma della sinergia del Commissariato di Polizia e della Compagnia dei carabinieri di Pisticci». E’ stato descritto così, ieri mattina in conferenza stampa, il lavoro svolto dagli agenti e dai militari dell’Arma che ha portato all’arresto di Agostino Minerba (ventitreenne pisticcese), Massimo Santacroce (ventenne di Policoro ) e Luigi Botrugno (ventenne di Marconia, per lui sono stati disposti i domiciliari). I tre sono ritenuti responsabili in concorso tra loro dei reati di furto in abitazione e ricettazione, in danno di numerosi esercizi commerciali e abitazioni di Marconia di Pisticci ed in agro di Pisticci, commessi negli ultimi due anni. Altre otto persone sono state denunciate. «L’attività è iniziata nel 2009 dopo alcuni furti in appartamento che si sono verificati in appartamenti e negozi di Marconia e nella zona periferica di Pisticci. – ha spiegato il dirigente della Polizia di Stato Luisa Fasano – Reati predatori che colpiscono e mettono in ginocchio la realtà del posto, perché prendere di mira piccoli esercizi commerciali o perpetrare furti negli appartamento crea danni. In determinati contesti non si può lavorare in maniera disgiunta altrimenti certe problematiche non potrebbero essere risolte. Quello conseguito è un grande risultato, siamo intervenuti insieme ai militari dell’Arma in maniera repentina e immediata». Le indagini sui quattro episodi di ricettazione e i tre furti, coordinate dalla dottoressa Rosanna De Fraia, sono partite dal commissariato per essere subito dopo integrate dai carabinieri. «Sono stati sequestrati circa 600 grammi di oro per un valore di quindicimila euro. – ha detto il dirigente del Commissariato di Pisticci Raffaele De Marco – Abbiamo lavorato in piena sinergia con i colleghi del Comando stazione di Marconia. L’attività è stata condotta con servizi di controllo, pedinamenti, accertamenti amministrativi in rivendite di oro usato. Ci sono altri indagati e minori protagonisti di piccoli furti. La refurtiva è stata recuperata, il cittadino ha avuto una constatazione immediata». Il 10 giugno scorso, i tre arrestati sono stati denunciati alla Procura insieme ai pisticcesi P. G. (70), B. T. (88) e B. A. (90). Il capitano Pietro Mennone, comandante della Compagnia dei carabinieri di Pistcci, ha ricordato che nel mese di febbraio 2005 a San Chirico Raparo, Botrugno e un complice, furono arrestati in quanto ritenuti responsabili di furti commessi a Potenza, Policoro, Pisticci e Marconia. Gli inquirenti hanno inoltre identificato le persone che hanno effettuato 7 delle 26 transazioni in negozi che vendevano oro usato a Pisticci e in provincia di Taranto. E’ stato rinvenuto un crocifisso in cui era riportata una data (1992), indicativa di una celebrazione: il crocifisso era riferibile a un furto avvenuto a Marconia. Altre attività di riconoscimento sono in atto in provincia di Potenza. I tre, hanno detto il sovrintendente Patrizia Forte e l’ispettore Antonio Grieco del commissariato di Pisticci, erano fidanzati con minorenni, complici durante i reati. «Sono ragazzi con indole a delinquere, – ha riferito il maresciallo Arcangelo Minei, comandante della Stazione di Marconia – hanno la capacità di fare qualsiasi cosa pur di raggiungere il loro scopo. Sono specialisti nei furti in appartamenti, il territorio lo conoscono bene, si muovono in maniera precisa». Durante un furto in un negozio, due tra gli arrestati hanno simulato l’intenzione di acquistare merce, mentre il terzo si aggirava indisturbato per portar via roba. Qualche defaillance, però, è capitata anche a loro. Alcuni mesi fa, in un locale pubblico a Marconia, vennero rubati 1600 euro dal cambiamonete di una sala giochi. Di fronte c’era una telecamera che filmò Santacroce mentre indossava i guanti, prima del furto.
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