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Alle 14.30 ieri pomeriggio, altri 15 tir si sono presentati alla discarica della Daneco di località Carratello di Pianopoli per scaricare altre 300 tonnellate complessive di rifiuti speciali non pericolosi provenienti dalla Campania.
Dopo i 17 camion di mercoledì scorso, quindi, altri 15 mezzi pesanti sono giunti a destinazione senza ostacoli nonostante il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza, aveva annunciato di voler emanare una ordinanza per vietare il transito dei camion dal territorio di Lamezia Terme e senza alcuna iniziativa di protesta da parte degli abitanti del paese o del comprensorio lametino, nonostante le polemiche non stiano mancando. A Pianopoli, infatti, si stanno vedendo solo i camion. Tutto procede come da programma dell’ordinanza del commissario delegato per l’emergenza rifiuti, Scopelliti, che limiterebbe lo scarico in 3.000 tonnellate di spazzatura già lavorata nel giro di 10 giorni.
E a fare chiarezza sulle operazioni è intervenuta la Daneco che ha un contratto con il Consorzio Cite di Salerno per il conferimento dei rifiuti campani a Pianopoli.
La Daneco che gestisce l’impianto per il quale ha ottenuto l’autorizzazione la Eco Inerti srl di Vercelli, ha sottolineato che «la discarica di Pianopoli ha una capacità di 495 mila metri cubi ed è stata realizzata in piena conformità alla legge», e che pertanto è dotata dei più avanzati sistemi di impermeabilizzazione e monitoraggio atti a garantire la massima protezione delle matrici ambientali». «Lo smaltimento nella discarica di Pianopoli – viene ancora precisato – è relativo a rifiuti speciali non pericolosi ovvero materiali derivanti da scarti di lavorazione che hanno già subito un trattamento meccanico di selezione e triturazione. Si tratta di un quantitativo di 300 tonnellate giornaliere che verranno conferite solo per poche settimane. L’attività s’inserisce nell’ordinaria attività di smaltimento nella discarica che ha avuto inizio nello scorso mese di luglio 2010 e che giornalmente vede il conferimento di analoga tipologia di rifiuto proveniente dal territorio calabrese». «Tale conferimento – conclude la società – non ostacolerà in alcun modo la ricezione di rifiuti provenienti dalla Calabria, oggetto di convenzione con il Commissario delegato della Calabria».
POLEMICHE PER LA DECISIONE DI SCOPELLITI
Intanto non sono mancate le polemiche relativamente alla decisione del governatore calabrese e commissario per l’emergenza rifiuti, Scopelliti, non solo da parte del sindaco di Lamezia, Speranza, ma anche da parte del senatore Adriano Musi, commissario del Pd Calabria, il quale ha criticato duramente il presidente Scopelliti, dal momento che a suo avviso «la questione dei rifiuti, con la decisione di accogliere nel lametino 300 tonnellate al giorno di pattume provenienti dalla Campania, avrebbe dovuto essere affrontata dalla Giunta regionale attraverso il coinvolgimento delle comunità interessate».
«È inaccettabile – dice ancora Musi – che in una regione dichiarata area d’emergenza ambientale si decida, senza alcuna spiegazione, di introdurre sul territorio nuovi quantitativi di rifiuti, peraltro in presenza di un piano di smaltimento mai attuato». Il consigliere regionale Rosario Mirabelli del gruppo misto – Api, ha definito «grave che noi consiglieri regionali dobbiamo apprendere dalla stampa che tonnellate di rifiuti che non si riesce a smaltire in Campania, in queste ore vengono portati con centinaia di tir in Calabria per lo smaltimento. È ancora più grave che il Commissario per l’Emergenza e presidente della Regione Giuseppe Scopelliti abbia prima negato ai giornalisti di aver dato disponibilità delle discariche mentre ben 13 tir erano giunti in Calabria già martedì notte per svuotare il loro carico in una discarica privata di Pianopoli. Il presidente Scopelliti e l’assessore regionale all’Ambiente Pugliano farebbero bene a venire in Commissione e in Consiglio regionale e spiegarci i contenuti di questo accordo».
Il capogruppo del Pdl alla Regione Calabria, Luigi Fedele invece difende la decisione del governatore calabrese: «La solidarietà che la Calabria sta dimostrando alla regione Campania assume un’importanza rilevante. Sulla questione dell’arrivo dei rifiuti nella nostra regione si stanno generando, in diversi territori calabresi, non pochi ed infondati allarmismi. Preoccupazioni che non hanno nessun tipo di riscontro concreto con la reale intenzione del Governo regionale che, al contrario, intende fornire un solido aiuto alle popolazioni di alcuni centri campani colpiti, nelle ultime ore, da una vera e propria emergenza ambientale. Va sostenuta con forza la giusta decisione assunta dal Governatore Scopelliti, insieme all’assessore Francesco Pugliano, che riguarda la messa in pratica dell’Ordinanza con la quale viene limitato il conferimento di non oltre trecento tonnellate giornaliere di rifiuti, provenienti dalla vicina Campania e che, cosa importante, non pregiudicheranno in alcun modo il flusso ed i quantitativi disponibili per i rifiuti calabresi verso una struttura privata nel territorio di Pianopoli».
«Inoltre, la permanenza dei rifiuti nella nostra regione – prosegue Fedele – avverrà soltanto ed esclusivamente per un lasso di tempo limitato (al massimo dieci giorni) e circostanziale. Cosa che di certo non implicherà nessun tipo di rischio ambientale per i nostri territori. Ecco perchè ci sembra del tutto inutile l’allarme generato da alcuni sindaci calabresi che minacciano di alzare barricate per impedire il transito dei rifiuti nei territori prescelti. Chiediamo, invece, ai primi cittadini di collaborare con il Governo regionale affinchè la situazione possa essere risolta nell’arco di tempo stabilito».
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