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di PIERO QUARTO
BAWER MATERA – MASSAFRA 79-69
BAWER MATERA: Vico 13, Gilardi 10, Racanelli, Vignola, Lovatti 18, Coviello 2, Franceschini 10, Lagioia 9, Martone 4, Grappasonni 13. All. Ponticiello
MASSAFRA: Laquintana 2, Rossetti, Cavallo ne, Gigena 15, Cigliani 10, Cucinelli 9, Basanisi 6, Quaglia 13, Scarponi 5, Pelliccione 9. All. Bianchi
ARBITRI: Fabiani di Lucca e Turbati di Livorno
PARZIALI: 14-14, 35-34, 61-45, 79-69
NOTE: Spettatori 1200 circa con leggera rappresentanza di tifosi proveniente da Massafra. Tiri liberi Matera 12/15, Massafra 18/23. Uscito per 5 falli Vico. Fallo antisportivo nel primo quarto a Grappasonni, e nel terzo quarto a Basanisi.
Tris servito. Una prova convincente, a tratti entusiasmante della Bawer Matera, regala la quarta vittoria stagionale, la terza consecutive. Nulla può un Massafra generoso e poco più, che resiste per due quarti e poi cede di schianto nella terza frazione sotto i colpi dei materani. Un parziale di 26-11 nel terzo quarto, di 22-6 negli ultimi sette minuti sintetizza i meriti di Matera ed il crollo verticale del Massafra nel quale non contribuiscono a migliorare la situazione i due ex di turno Nicola Basanisi e Maurizio Cucinelli che si perdono nelle difficoltà generali, senza brillare particolarmente. La Bawer invece convince, per il modo nel quale si impone. Per la capacità di uscire anche dalle situazioni più difficili senza particolari ansie. Non trova una giornata eccezionale di Vico e Gilardi che risultano comunque utili alla causa, ma pesca in Lovatti l’uomo del match, trova in Grappasonni una garanzia di concretezza e pesca anche nelle riserve di energia di Lagioia che con un 3+1 strepitoso ed una seconda tripla in fila, segna la sua partita e regala a Matera l’allungo decisivo. L’unico rammarico in casa Bawer, ma significa davvero voler ricercare la pagliuzza che non ha funzionato, sta negli ultimi minuti di gioco quando coach Ponticiello dà spazio anche ai giovanissimi, la squadra perde un tantino di concentrazione e Massafra passa dal -19 al -10 in due minuti scarsi. Punti che oggi non vogliono dir molto ma in un campionato come questo anche un occhio alla differenza canestri può essere utile. Si tratta davvero di dettagli però. Matera sorprende per determinazione e convinzione con Franceschini che si ripete e si migliora rispetto alle ultime prestazioni ed è difficile trovare qualcuno al di sotto della sufficienza. Sul Massafra poco da aggiungere, una squadra con non pochi problemi ed alla ricerca, forse, di un’anima, di un gruppo che ieri almeno non si è visto al cospetto di individualità di ottimo pregio.
Andiamo ora in cronaca. L’avvio è tutto di marca ospite, l’incitamento di una cinquantina di tifosi e le scorie dell’ultima sconfitta casalinga richiedono la reazione. Il Massafra parte a mille, sull’asse Basanisi-Cucinelli costruisce il 6-0 iniziale, Matera stenta a carburare, realizza con Gilardi il primo canestro pesante ma poi si riprende. Grappasonni ingrana e regala il sorpasso 9-8 a metà frazione. Poi è grande equilibrio fino al 14-14 del primo quarto. Nella seconda frazione Matera accenna un allungo, Grappasonni accelera, al 13’ è 24-16 ma non basta, con un paio di triple in fila Massafra reagisce e si riporta sul 29-27 del 15’. La seconda parte di frazione è contraddistinta da errori e nervosismo, Matera con Lovatti la spunta sul 35-34 all’intervallo. Ma ha Vico e Gilardi gravati di tre falli.
Alla ripresa dopo la pausa però si vede un’altra Bawer. Vico e Gilardi sono in campo ma a trascinarla è Lovatti che prende le maggiori responsabilità. Al 23’ è 39-39 ma è qui che la sfida cambia. Matera accelera, Lovatti realizza e Lagioia finalizza superando una penalizzante influenza. In pochi minuti è 55-43, Matera pare padrona del campo, i ritmi sono molto alti e la Bawer non trova ostacoli. Accelera fino al 61-45, finale di terza frazione. Matera è padrona del campo, Lovatti il protagonista del momento ben supportato da un ottimo Franceschini. L’ultimo quarto comincia sulla stessa falsariga. Matera non ha ostacoli mentre Massafra si scioglie, il punteggio si dilata e si arriva sul 77-58 al 38’ minuto. Ne mancano solo due, o poco più, alla fine della sfida. Qui partono i cambi, le standing ovation ai protagonisti della Bawer, la tensione si allenta e Massafra recupera con Cigliani qualche punto e rende il divario meno pesante. La Bawer saluta un pubblico soddisfatto e pensa già all’anticipo sempre al PalaSassi di sabato contro Anagni.
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