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Mistero a Rotonda dopo il ritrovamento del cadavere di un uomo in avanzato stato di decomposizione.
La salma è ora all’ospedale di Lagonegro in attesa di essere sottoposta all’esame autoptico.
Il ritrovamento è avvenuto nel primo pomeriggio di mercoledì scorso, alle 14 circa, in una contrada ai confini con la Calabria, nel Parco nazionale del Pollino. Un uomo che attraversava i boschi a località Fratta superiore, in cerca di funghi, ha visto una tenda e i resti dell’uomo ed ha subito avvisato i carabinieri della stazione di Rotonda.
La prima ipotesi avanzata dagli inquirenti, è che potrebbe trattarsi di un girovago di nazionalità tedesca.
Vicino al corpo, infatti, sarebbe stato ritrovato un passaporto appartenente ad un uomo nato nel 1963, nella Repubblica Federale di Germania e tutto il materiale da campeggio.
Sull’identità dell’uomo, tuttavia, i dubbi restano, e gli inquirenti non sono sicuri perché il volto dell’uomo è stato reso irriconoscibile lungo lasso di tempo intercorso tra la morte e il rinvenimento.
Dopo i rilievi sul luogo del ritrovamento, dove sono accorsi i carabinieri della stazione di Rotonda e del nucleo operativo della Compagnia di Lagonegro coordinati dal tenente Luigi Salvati Tanagro, la Procura di Lagonegro ha disposto il trasferimento della salma a Lagonegro per procedere con l’autopsia.
L’esame probabilmente sarà effettuato nei prossimi giorni, la Procura intanto ha avviato le procedure per contattare eventuali parenti del titolare del passaporto ritrovato.
Dai dati raccolti durante i rilievi, tuttavia, sembrerebbe che il decesso sia avvenuto più di due mesi fa e che la morte dell’uomo potrebbe essere avvenuta per cause naturali non risultando, secondo quanto riferito dagli inquirenti, e sempre sulla base di primi accertamenti, segni di colluttazione o altri incidenti.
L’uomo potrebbe essere stato colto da malore mentre si trovava nel bosco dove si era accampato per passare la notte mentre si spostava all’interno del Parco del Pollino.
Le risposte agli interrogativi arriveranno nei prossimi giorni dall’esame autoptico che confermerà anche se il corpo ritrovato nei boschi di Rotonda corrisponde all’identità indicata sul passaporto di nazionalità tedesca.
Francesco Zaccara
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