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Il progetto del Museo Demoetnoantropologico e dell’Ippovia Itinerante del Brigantaggio è nato grazie ad un finanziamento del Gal Kroton, alla partecipazione dell’Assessorato all’Ambiente della Regione, dell’Ente parco nazionale della Sila e della Provincia di Crotone e per l’attività dell’associazione culturale ‘Santi e briganti’.
Il progetto è stato realizzato, riporta una nota, «nell’intento di sostenere, grazie alla rivalutazione di un percorso storico, naturalistico e culturale di grande interesse, un’iniziativa di promozione del turismo ecosostenibile che interessa per buona parte l’area della provincia di Crotone ricadente all’interno del Parco nazionale della Sila. Questa sinergia interistituzionale ha portato al ripristino del tragitto storico denominato ‘U Carrualu Di Briganti’ che parte da Santa Severina, arriva al Monte Gariglione ed attraversa poi quattro comuni nella provincia di Crotone – Santa Severina, Roccabernarda, Cotronei, Petilia Policastro – ed il comune di Taverna nella provincia di Catanzaro».
«Il Museo del Brigantaggio, situato lungo il tragitto del sentiero storico culturale – prosegue la nota – nasce con lo scopo di recuperare le memorie e le vicissitudini di un fenomeno che ha caratterizzato la storia del meridione d’Italia, il brigantaggio, alle cui vicende i luoghi dell’altopiano silano, dell’Alto Marchesato in particolare, sono legati profondamente. Il museo sarà dunque luogo di conoscenza e di memoria, ma anche sito di importanza naturalistica ed ambientale».
All’inaugurazione del museo e dell’ippovia parteciperanno: l’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pugliano; il presidente dell’Ente Parco nazionale della Sila, Sonia Ferrari; il direttore dell’ente Parco, Michele Laudati; il presidente del Gal Kroton, Natale Carvello; il presidente della Provincia di Crotone, Stanislao Zurlo. A seguire sarà presentato un volume «Lassù nel Parco» scritto da Francesco Cosco, storico e conoscitore dei luoghi della Sila.

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