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E’ iniziata a Reggio Calabria la sorveglianza da parte dell’Esercito di quattro obiettivi sensibili per prevenire eventuali intimidazioni da parte della ‘ndrangheta. I servizi di sorveglianza vengono attuati, in particolare, davanti agli uffici della Dda, della Procura generale, della Corte d’appello e dell’abitazione del procuratore generale, Salvatore Di Landro. Il posizionamento dei militari e dei mezzi è avvenuto questa mattina sotto una pioggia battente.
I servizi di sorveglianza vengono attuati dai militari della brigata Aosta e del reggimento Cosenza, 80 soldati in tutto, di cui 75 operativi.
L’impiego dell’Esercito è stato chiesto dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, dopo l’attentato che il 3 gennaio scorso è stato compiuto contro la procura generale, cui hanno fatto seguito le intimidazioni contro la procura della Repubblica (un bazooka è stato fatto trovare davanti alla sede della Dda) e contro l’abitazione del Pg Di Landro, davanti al portone della quale è stata fatta esplodere una bomba. L’impiego dei soldati rientra nell’operazione ‘Strade sicurè in corso a livello nazionale, con l’utilizzo dell’esercito per la sorveglianza di obiettivi sensibili.

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