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Un violento nubifragio si è abbattuto nel primo pomeriggio di ieri intorno alle 14, su Reggio Calabria. Notevoli i disagi dovuti in particolare agli allagamenti verificatisi nella zona sud della città dello Stretto. Decine le chiamate giunte al centralino dei Vigili del Fuoco. Duecentosettanta gli interventi dei pompieri e squadre dell’Anas a lavoro, per ore.
Allagamenti anche a Catona, nei garage, fino ai primi piani. A Sambatello, a nord di Reggio, dalla collina sono venuti giù i detriti di fango e terra. Per puro caso non coprono le auto di passaggio. Più a valle, a Motta Rosso un altro smottamento di proporzioni minori invade l’asse viario. Il quartiere è isolato. Non si passa, fino a quando non arrivano i soccorsi.
Acqua e fango anche nei quartieri di Archi e Gallico. La strada che porta verso la montagna, a Gambarie resta impraticabile fino al primo pomeriggio. Non si può camminare, troppa acqua. L’incantevole costa Viola, tra Scilla e Favazzina le fogne hanno fatto venir giù materiale melmoso, lungo l’asse viario. Le auto sono rimaste bloccate. La circolazione stradale si è fermata. Le squadre dell’Anas sono riuscite a liberare l’asse viario nel primo pomeriggio, con sforzi enormi. Al Comune è stato allestito di nuovo lo stato di crisi.

RIPRISTINATA LA LINEA FERROVIARIA E LA STATALE 18
Sono state riaperte, a Reggio Calabria, la linea ferroviaria e la statale 18, chiuse ieri in seguito ad un violento nubifragio. Il tratto ferroviario tra Reggio Centrale e Villa San Giovanni, sulla linea Tirrenica, era stato chiuso a causa dell’allagamento delle stazioni di Reggio Santa Caterina e Lido. La statale 18, invece, era stata chiusa nel tratto tra Favazzina e Scilla a causa di una frana. La circolazione è ripresa, ma per il momento è stato istituito il senso unico alternato in attesa che la strada sia liberata completamente dai detriti.

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