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Attueranno la vigilanza fissa davanti gli uffici della Procura della Repubblica e della Procura generale per prevenire eventuali intimidazioni da parte della ‘ndrangheta, i militari dell’esercito che arriveranno domenica e inizieranno la loro attività già da lunedì. I militari, circa ottanta, appartengono alla Brigata Aosta e provengono dalla Sicilia. L’impiego dell’Esercito è stato disposto dopo le intimidazioni messe in atto, a partire dal 3 gennaio scorso, contro gli uffici della Procura generale e della Procura della Repubblica. Intanto è stata spostata da giovedì a venerdì la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocata dal prefetto, Luigi Varratta, per definire i dettagli operativi dell’operazione e le modalità d’impiego dei reparti.
Alla riunione, insieme ai responsabili provinciali delle forze dell’ordine, parteciperà il colonnello Giorgio Bertini, comandante del Reggimento Sicilia, di stanza a Catania, cui appartengono i militari che saranno impegnati nell’attività di controllo. Alla riunione del Comitato sarà anche presente il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Raffa. Nel corso dell’incontro si valuterà, in particolare, se estendere la vigilanza, per il momento prevista soltanto davanti ai due uffici di Procura, anche all’abitazione del procuratore generale, Salvatore Di Landro, davanti alla quale il 26 agosto scorso è stata fatta esplodere una bomba.

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