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Oltre cento le vittime del “signore della truffa” che ha sottratto loro quasi 400 mila euro. La sua attività è stata però interrotta dalla guardia di finanza di Reggio Calabria che lo ha arrestato con l’accusa di truffa, falso, sostituzione di persona, appropriazione indebita e truffa informatica.
Si tratta di S.F., di 37 anni, promotore finanziario da tempo radiato dall’albo, secondo l’accusa, all’insaputa dei propri clienti, avrebbe eseguito operazioni spregiudicate con lo scopo di beneficiare delle relative commissioni, utilizzato i codici e le password per l’accesso online ai conti correnti bancari, emesso assegni falsificando la firma dei titolari del conto e documenti d’identità e utilizzato il capitale dei clienti per coprire gli ammanchi di quelli che chiedevano il disinvestimento del proprio.
L’uomo, in passato, aveva avuto un contratto di agenzia senza esclusiva e senza rappresentanza per conto di due importanti istituti di credito. Le indagini del Gruppo della guardia di finanza, partite dopo le denunce di alcuni truffati e coordinate dal pm della Procura di Reggio, Francesco Tripodi, proseguono per accertare se S.F. sia o meno a capo di un’associazione per delinquere finalizzata alla truffa e all’eventuale riciclaggio di denaro di provenienza illecita.

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