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– Il segretario nazionale della Fismic, Roberto Di Maulo, sarà sentito come testimone nell’udienza del prossimo 21 ottobre per discutere dell’appello della Fiat al ricorso contro la reintegrazione di tre operai dello stabilimento di Melfi (Potenza) licenziati nel luglio scorso e riammessi ad agosto dal giudice del lavoro. Lo si è appreso oggi. Il giudice del lavoro di Melfi, Amerigo Palma, ha sciolto la riserva sull’istanza presentata dai legali della Fiat nella prima udienza, il 6 ottobre scorso. Di Maulo sarà interrogato circa presunte intimidazioni subite da dipendenti che erano al lavoro la notte di luglio quando, durante un corteo interno, un carrello robotizzato fu bloccato, fatto che poi portò al licenziamento dei tre operai. Nella sentenza di reintegro dei tre dipendenti, il giudice scrisse che il carrello era già fermo all’arrivo del corteo, concludendo quindi per l’illegittimità dei licenziamenti. Secondo la Fiom-Cgil, si tratta di testimoni già indicati in occasione del processo che si concluse con il reintegro dei tre operai

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