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Il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, è oggi a Crotone per partecipare a due iniziative promosse dal sindacato. La prima all’hotel Lido degli Scogli, ad un convegno sullo sviluppo dell’area del Crotonese. Poi il leader della Cisl presiederà la cerimonia d’inaugurazione della nuova sede di Crotone del sindacato.
Ed il segretario del sindacato stamattina ha voluto porre l’accento sulle numerose questioni aperte in Italia: «L’Italia andrà alla deriva se non cambierà rotta e la rotta principale è quella della responsabilità, l’unico ancoraggio serio. Invece vedo troppi che hanno molto potere eppure lo usano per fare solo litigi».
«E’ in crisi la democrazia – ha aggiunto Bonanni – perchè non c’è una classe dirigente in grado di rappresentare il basso». Quella che c’è «ha interrotto il rapporto con il basso al punto tale che persino i sistemi elettorali devono servire a custodire una oligarchia che non è capace più di esprimere le istanze della base e, quindi, si agita, alza un pò la voce e fa polveroni e così istiga all’odio e non governa».
Nel corso del suo intervento Bonanni si è soffermato anche sugli episodi di violenza contro le sedi del sindacato: «Chi deve riflettere rifletta bene su che cosa sta alimentando anche quando giustifica o tollera». «Questo credo – ha aggiunto Bonanni – sia un interrogativo molto importante che taluni si devono porre, non ancora abituati a vivere nel pluralismo politico e sociale italiano. Vogliono, infatti, zittire chi non la pensa come loro».
«Squadracce che si muovono con uno stile da fascisti. Il colore di cui vogliono tingersi è rosso, in effetti è un rosso che porta al nero, e alla simbologia dell’iniziativa tutta fascista e ai criteri di violenza delle squadracce».
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