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Buone notizie da viale Verrastro per quanto riguarda il fondo aggiuntivo chiesto dal Comune di Potenza per far fronte ai diversi servizi.
L’incontro che si è tenuto ieri in Regione con il sindaco di Potenza Vito Santarsiero, ha avuto gli esiti sperati. Le mense, dunque, riapriranno. In attesa di sapere quando, attraverso comunicazione ufficiale da parte dell’amministrazione comunale, quello che con certezza si sa è che la Regione ha dato la sua disponibilità per la sottoscrizione di un accordo nel quale la Regione si impegna a erogare al Comune 4 milioni di euro in via, però, del tutto eccezionale data la gravità della situazione.
A sua volta, il Comune, dovrebbe impegnarsi a mettere in atto una politica del rigore e a tenere i conti in ordine.
All’accordo, dunque, si è giunti per far fronte a una emergenze, fermo restando la posizione dura nei confronti del Comune di Potenza da parte della Regione, che ha sottolineto quanto a causa dei tagli imposti agli enti locali la situazione sia critica per tutti e che il capoluogo lucano ha gli stessi diritti degli altri presidi di zona, Melfi e Matera.
Ancora qualche giorno di sofferenza e la situazione dovrebbe tornare alla normalità.
La notizia sarà accolta con entusiasmo dai genitori, soprattutto, in questi giorni sempre di più preoccupati per il mancato avvio delle mense scolastiche.
Un disagio che ha coinvolto sia le scuole dell’infanzia pubbliche e paritarie della città che le primarie a tempo pieno, come la Domiziano Viola e i plessi scolastici di Piano San Nicola e Avigliano Scalo, la cui direzione fa capo all’istituto comprensivo Antonio Busciolano.
Genitori con i nervi a fior di pelle, da lunedì scorso alle prese con l’avvio del tempo pieno in assenza non solo della mensa ma anche del trasporto scolastico.
Nonostante gli scongiuri da parte delle famiglie, infatti, la direttrice scolastica non aveva potuto rinunciare al tempo pieno, previa comunicazione al provveditorato e il conseguente dirottamento del personale in esubero.
Quei 4 milioni di euro, secondo quanto affermato dall’assessore alla pubblica istruzione Giuseppe Messina durante l’incontro avuto l’altro giorno con i genitori di Piano San Nicola e Avigliano Scalo, dovrebbero servire anche a garantire il trasporto scolastico.
Durante l’incontro, tra l’altro, l’assessore aveva anche orientativamente indicato una data di apertura delle mense: 18 ottobre.
I genitori, dal canto loro, avevano minacciato di intraprendere dure forme di protesta nel caso in cui le promesse mantenute non fossero state rispettate.
Altri, invece, dal momento che la mensa è un servizio pagato dall’utente a pasto, avevano proposto di continuare a pagarlo direttamente alla ditta che eroga il servizio, magari a metà prezzo, rinunciando al pasto completo.
Tutto, purché il proprio figlio non pranzasse con un panino. Le preoccupazioni, a quanto pare, possono essere accantonate. L’organizzazione familiare della maggior parte dei potentini, verrà ripristinata al più presto.
Anna Martino

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