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di Antonio Baldinetti
MELFI- Da una parte la gioia per il debutto vincente in quel di Bernalda, dall’altra la voglia di continuare il proprio lavoro in palestra al meglio, per crescere e migliorare «guardando avanti con la voglia di fare passi avanti in condizione e convinzione, giocando gara dopo gara con grande intensità». È il Russo pensiero in questi giorni in cui sta lavorando davvero sodo sul parquet del PalaPastore di Melfi col suo gruppo in vista della seconda sfida di campionato, quella interna di domenica contro il Martina Basket, da molti data tra le compagini favorite per la corsa al vertice. «Si, è così – ha detto il tecnico dell’Invicta & Olimpia Melfi – siamo reduci da una buona partenza, vista la vittoria a Bernalda, nel derby ma siamo impegnati a dare il meglio continuando a lavorare, a crescere per guardare al futuro con la consapevolezza di poter far bene se scenderemo in campo sempre con la stessa intensità ed il grande impegno di tutti, come avvenuto domenica, giocando gara dopo gara a partire da domenica». La squadra appare molto concentrata, il lavoro tecnico tattico è svolto dai disponibili con grande applicazione, col tecnico a dare consigli e suggerimenti per la migliore incisività nel mettere a frutto schemi e situazioni di gioco, velocità di manovra e puntualità al tiro, curando molto anche la fase difensiva, fondamentale per fare bene come già evidenziato nell’incontro di domenica. «Abbiamo fatto molto bene domenica, era un derby, in trasferta e nel match al debutto, con alcuni dei miei con qualche problema e certo contro loro in forma e col gran pubblico a spingerli – aggiunge Russo – ma ritengo che con l’apporto di tutti il nostro successo sia meritato, e non solo per i punti realizzati da Onetto che, lo ricordo, non è certo uno che fa 28 punti, così, per caso, essendo un elemento importantissimo per noi ed il nostro gioco, e lo è stato anche per poter prendere un po’ di margine nel terzo quarto, oltre che uno in grado di essere ancora più determinante, in termini di punti, come dimostrato in anni di onorato servizio». Semmai la non condizione ottimale di altri come nel caso di Pablo Filloy, oltre a qualche problema ad un alluce del play Vincenzo Di Pierro, con questi a non potersi allenare in questi primi giorni di lavoro sul parquet, sono problemi che paiono condizionare un po’ il lavoro preparatorio di coach Russo e lo preoccupano «in vista della sfida di domenica dato che ospiteremo il Martina, squadra forte e compatta che, per giunta verrà da noi arrabbiata stante la sconfitta subita in casa con la corazzata Corato – dice ancora – anche se speriamo di recuperare al meglio Di Pierro e di vedere crescere con il tempo, ed il lavoro, la condizione di Filloy, per ora un po’ limitato da qualche problema, che per noi è importante, anche per avere maggiori soluzioni in avanti».
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