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ROMA – Si farà una nuova perizia genetica sui reperti sequestrati nel sottotetto della Chiesa della Trinità di Potenza, dove il 17 marzo scorso è stato trovato, 17 anni dopo la scomparsa, il cadavere di Elisa Claps. Lo ha stabilito il gip di Salerno Attilio Franco Orio, che ha accolto la richiesta dei pubblici ministeri Rosa Volpe e Luigi D’Alessio ed ha fissato per il 18 ottobre un secondo incidente probatorio, dopo quekllo della scorsa primavera, per il conferimento dell’incarico.
La nuova perizia sarà affidata al comandate del Ris di Parma, tenente colonnello Giampietro Lago.
La prima perizia genetica è stata svolta dal professore Vincenzo Pascali, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il quale ha escluso la presenza del Dna dell’unico indagato Danilo Restivo tra i reperti sequestrati nel sottotetto della Chiesa. Ma su quelel risultanze il consulente del pm, Patrizia Stefanoni, in servizio alla polizia scientifica di Roma ha formulato «censure varie, in taluni casi anche gravi», Per questo i pm di Salerno hanno chiesto al gip – e ora ottenuto – una nuova consulenza da svolgersi «secondo le più avanzate metodologie e tecnologie della scienza genetico-forense».

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