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«Come sindaco devo proteggere la salute dei miei cittadini. Se c’è inquinamento, chi lo ha causato deve procedere alla bonifica e se non lo farà, lo faremo noi». È quanto ha detto il sindaco di Rende, Umberto Bernaudo, nel corso dell’incontro di questa mattina in prefettura con i tecnici dell’Arpacal circa la bonifica dello stabilimento Legnochimica.
«Dobbiamo definire – ha aggiunto – un percorso certo, stabilendo tempi e modi. Può essere che Legnochimica s.p.a sia in buona fede e non sia in grado di preparare un piano, o che sia in mala fede e stia volutamente perdendo tempo. Ma questo non può fermarci, perchè ne va della salute dei cittadini. Dunque, in spirito di collaborazione tra due enti pubblici, mi aspetto che Arpacal intervenga fornendo suggerimenti e consigli consentendo a Legnochimica s.p.a di elaborare, al più presto, un piano consono per bonificare il sito nella zona industriale di Rende. Proprio con questo incontro, che ho espressamente chiesto al Prefetto, al quale va tutta la mia stima e il mio ringraziamento per la celerità voglio ribadire la mia richiesta di aiuto e di supporto all’Arpacal, unico ente pubblico che ha le competenze per valutare la situazione».
Il sindaco ha chiesto ai due tecnici dell’Arpacal, presenti all’incontro, di seguire Legnochimica s.p.a nella realizzazione del piano. Il sindaco Bernaudo ha anche insistito perchè si accelerino i tempi ed ha chiesto al Prefetto Reppucci di presiedere la prossima conferenza dei servizi che è stata convocata per l’8 novembre, proprio presso la sede della Prefettura.
«Mi aspetto – ha concluso – che per quella data avremo un piano di caratterizzazione elaborato dalla Legnochimica s.p.a secondo le indicazioni fornite dell’Arpacal, così da programmare costi e tempi». Spetterà alla Legnochimica s.p.a farsi carico di tutti gli oneri della bonifica, ma il primo cittadino ha assicurato che, pur di mettere l’intera area in sicurezza, il comune sarà disposto ad intervenire se ci saranno ulteriori ritardi da parte dell’azienda.
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