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Quindici anni di reclusione: è la richiesta di condanna che i pm della Dda di Reggio Calabria, Roberto Di Palma e Roberto Pennisi hanno rivolto al tribunale di Palmi nei confronti dell’ex sindaco di Gioia Tauro, Giorgio Dal Torrione (in foto), a conclusione della requisitoria del processo ‘cento anni di storia’.
Nel processo sono imputate quattordici persone accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere di tipo mafioso finalizzata all’infiltrazione di alcune cosche della ‘ndrangheta nelle attività del porto di Gioia Tauro.
In particolare, secondo l’accusa, esponenti di primo piano della cosca Alvaro di Sinopoli e Molè e Piromalli di Gioia Tauro avrebbero sostenuto la scalata dell’imprenditore romano Pietro D’Ardes all’acquisizione della cooperativa portuale All Services.
Per D’Ardes, i pm hanno chiesto la condanna a sedici anni di reclusione. Stessa richiesta per i commissari liquidatori della cooperativa. La condanna più alta, diciotto anni, è stata chiesta per Giuseppe Alvaro, esponente di primo piano dell’omonima cosca.
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