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La Sorical, la Società regionale concessionaria dell’affidamento in gestione degli acquedotti regionali e del relativo servizio di erogazione dell’acqua per usi idropotabili, ha reso noto che a far data da domani «sarà costretta, suo malgrado, ad attivare – è scritto in una nota – la riduzione della portata di acqua potabile normalmente erogata al Comune di Cosenza». «Ed infatti, nonostante gli innumerevoli sforzi – prosegue la nota – di definizione bonaria fatti dalla Sorical, che da oltre un anno tenta di porre fine alla cronica morosità del Comune di Cosenza (che risulta ancora debitore dei canoni idrici dal 2008 ad oggi, con un debito scaduto di oltre 6 milioni di euro), la Società sarà costretta ad attivare ogni iniziativa utile a tutela dei suoi legittimi diritti, al fine, quantomeno, di arginare il danno economico-finaziario che la morosità dell’Ente le sta arrecando. L’intera vicenda, con le sue tappe cronologiche, conferma la correttezza amministrativa sempre seguita dalla società». «Nell’Agosto 2009 il Comune di Cosenza – sostiene Sorical – siglava il Contratto di fornitura idropotabile attraverso il quale l’Ente si impegnava al pagamento di un piano di rientro della debitoria accumulata nel corso degli anni passati. Tuttavia, sebbene la dilazione di pagamento fosse stata definita secondo le modalità e i tempi proposti dall’Ente, sin da subito il Comune si rendeva inadempiente pagando, solo occasionalmente, qualche rata del piano. Al contrario la Sorical manteneva fede ai suoi impegni garantendo e soprattutto migliorando il servizio reso al Comune di Cosenza (vedi ingenti interventi su Abatemarco). Successivamente, visto il protrarsi dell’inadempienza da parte del Comune (che tra l’altro accresceva nel frattempo la sua posizione debitoria), e soprattutto visti gli infruttuosi tentativi avviati da So.Ri.Cal. S.p.A. per addivenire ad una definitiva risoluzione bonaria della vicenda, già lo scorso Luglio la Società concessionaria regionale comunicava all’Ente una riduzione della fornitura idropotabile ritenendo la situazione oramai insostenibile». Sorical sostiene inoltre che «solo a seguito di tale azione il Comune di Cosenza, grazie anche all’intervento del Prefetto di Cosenza, manifestava la volontà di stilare un ennesimo accordo (che prevedeva, tra l’altro, il pagamento mensile di una rata a decorrere da Settembre 2010) a fronte dell’impegno di rinviare le azioni di riduzione idrica. Richiesta prontamente accolta dalla Sorical che accettava la proposta definita, ancora una volta, secondo le modalità e i tempi proposti dal Comune a patto che l’accordo fosse stato raggiunto entro i primi giorni di Agosto scorso. Fino a arrivare ad oggi, Ottobre 2010, quando nonostante gli impegni assunti anche in sede prefettizia ed i continui solleciti e le numerose rassicurazioni avute dai rappresentanti del Comune, l’accordo raggiunto nel Luglio scorso è stato totalmente disatteso. Da qui la decisone della Società di attivare la riduzione della portata a far data da oggi, decisione già comunicata nei giorni scorsi al comune di Cosenza e a tutti gli organi interessati,quale azione strettamente indispensabile per arginare il danno che L’Amministrazione comunale di Cosenza sta arrecando al servizio pubblico di approvvigionamento idrico». «La riduzione – conclude la nota – avverrà secondo le modalità di legge e sempre nella garanzia dei livelli sufficienti di erogazione idrica. Sorical intende ringraziare il Prefetto di Cosenza per l’impegno costante e la disponibilità all’intermediazione sempre offerta con generosità istituzionale e volontà di raggiungere un accordo che, purtroppo, non è stato perfezionato per volontà dell’Amministrazione comunale cosentina».
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