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E’ stato sottoscritto un accordo di programma quadro per il polo logistico intermodale di Gioia Tauro, che prevede un investimento di oltre 450 milioni di euro per la realizzazione di interventi nell’area e su parte del territorio della regione Calabria. La cifra originaria era di 163,3 milioni di euro e, successivamente, la Regione con la Commissione europea, il Ministero delle Infrastrutture con l’apporto di Rfi, ha messo in cantiere un ulteriore investimento, originariamente non previsto, di 296 milioni di euro (di cui 153 milioni di ‘risorse fresche’).
Le opere previste dall’accordo riguardano lavori di consolidamento dei fondali del canale portuale di Gioia Tauro e di adeguamento delle banchine; la realizzazione di capannoni e reti elettriche nell’area portuale; adeguamenti di tratti di banchine e la realizzazione del nuovo terminal intermodale; un sistema di incentivi per le imprese del polo logistico intermodale che riguardano anche l’efficienza energetica e l’uso delle fonti rinnovabili; la creazione di un centro servizi e accoglienza ai marittimi; infrastrutture di ricerca e laboratori, servizi di telecomunicazione a banda larga.
Ci sono poi una serie di opere a carattere ferroviario che riguardano l’ammodernamento del collegamento ferroviario Gioia Tauro-Taranto-Bari, l’adeguamento della linea ferroviaria tirrenica Battipaglia-Reggio Calabria, la ricostruzione della galleria Coreca, la costruzione di una nuova sottostazione elettrica a Vibo e strutture tecnologiche a Lamezia Terme.
Il presidente Scopelliti ha evidenziato che non solo si è evitato il rischio che il mancato rispetto dei tempi dettati dall’Unione Europea facesse perdere tutti i finanziamenti, ma che questi sono stati addirittura aumentati.
Tutti i soldi – parte delle opere sono già iniziate – dovranno essere spesi entro il 2015. I dirigenti che rappresentavano il ministero delle Infrastrutture hanno sottolineato come dei 459 milioni di euro che verranno investiti, 361 sono investimenti che arriveranno dal ministero stesso.
«La realizzazione e la gestione del polo logistico intermodale di Gioia Tauro e il rafforzamento delle infrastrutture ferroviarie consentiranno un notevole potenziamento del meridione» ha affermato il presidente Scopelliti, che ha inoltre spiegato che «la presenza di corpose risorse della Rfi non solo migliora la rete ma potenzia il cosiddetto Corridoio 1 Berlino-Palermo ed anche il collegamento tra Gioia Tauro e la dorsale adriatica per mezzo dell’asse Paola-Sibari-Metaponto-Bari. Questo accordo rappresenta l’inizio di un cammino – ha concluso Scopelliti – che potrà portare a risultati importanti».

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