X
<
>

Share
2 minuti per la lettura

di LORENZO ZOLFO La notte dello scorso 26 settembre prende fuoco un’altra autovettura del Sindaco di Ripacandida, Giuseppe Annunziata. Nella notte dello scorso 23 settembre, la sua Punto, erano le 4,45, aveva preso fuoco. Non si conoscono i motivi di questi atti, condannabili sicuramente, che minano la tranquillità in questo piccolo centro del vulture di poco più di 1500 abitanti. Prendersela con due autovetture del Sindaco è un fatto così grave che merita la massima attenzione da parte di tutti, soprattutto, delle forze dell’ordine. La macchina, uno Uno Fiat, che ha preso fuoco domenica notte, erano circa le 1,30, stazionava in via Vittorio Emanuele a pochi dall’abitazione del Sindaco. Sono giunti sul posto i carabinieri della locale Stazione ed i vigili del fuoco del vicino distaccamento di Melfi che hanno cercato di domare l’incendio, la macchina è andata completamente distrutta. A prendere fuoco anche un furgoncino di un panettiere, che aveva il suo mezzo, accanto a quella del Sindaco. Il paese resta sgomento per questi atti, anche nel passato ci sono state altre macchine incendiate.
I consiglieri di opposizione, a nome del capogruppo Michele Spinazzola, esprimono piena solidarietà al Sindaco Giuseppe Annunziata in riferimento agli episodi dei due incendi delle automobili avvenute qualche giorno fa e la notte scorsa.
Condannano decisamente il gesto intimidatorio nei confronti del Primo cittadino, un atteggiamento vile e codardo.
Ribadiscono, che questi atti di violenza, se dovessero avere origine da fatti intimidatori rispetto al ruolo e all’attività svolta dal Sindaco, sono da respingere con forza e con sdegno.
Il Centrosinistra di Ripacandida richiamano tutta la classe politica, gli amministratori e soprattutto le forze dell’Ordine ad alzare la soglia di attenzione verso questi fenomeni che, purtroppo, da qualche anno interessano la nostra comunità, con un’azione di contrasto più efficace e di un maggiore controllo del territorio affinchè questi atti non abbiano più a ripetersi.

Share

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

Share
Share
EDICOLA DIGITALE