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Un gruppo di dipendenti dell’ Abramo Customer Care di Crotone, che contestano la decisione dell’azienda di trasferirli in altra sede, hanno dato vita ad una manifestazione di protesta a Palazzo Alemanni, sede della Presidenza della Giunta regionale a Catanzaro. Una delegazione di dipendenti della società, in sciopero dal luglio scorso, per discutere della vertenza ha incontrato la vice presidente della Regione Antonella Stasi. La manifestazione ha provocato qualche problema al traffico veicolare nella zona del capoluogo. I lavoratori, in gran parte donne, sono stati trasferiti dall’azienda dalla sede di Crotone a Montalto Uffugo a distanza di oltre cento chilometri. Tra slogan e fischi i manifestanti hanno esposto cartelli con su scritto «Abramo vergognati» e “Trasferimento, licenziamento camuffato».
«A giugno scorso – spiega una delle lavoratrici – siamo stati trasferiti in provincia di Cosenza e poi siamo stati messi in ferie forzate fino al 19 luglio quando, dopo essere rientrati, abbiamo attuato uno sciopero ad oltranza stante l’impossibilità materiale a poter lavorare nella sede stabilita dall’azienda». «Ora qualcuno ci deve spiegare – aggiunge – con un contratto part-time di quattro ore al giorno, per un massimo di 600 euro al mese, con turni nell’arco delle 24 ore e senza mezzi pubblici, come si fa a continuare a lavorare. È un modo, piuttosto, per costringerci alle dimissioni, visto che non ci possono licenziare per via dei contributi ottenuti dalla Regione. Ma noi siamo disposti a lottare per i nostri diritti».
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