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Oggi pomeriggio l’insediamento ufficiale nel Comune di Corigliano Calabro della Commissione d’accesso agli atti nominata dal prefetto di Cosenza, Antonio Reppucci, per verificare eventuali condizionamenti o infiltrazioni della criminalità organizzata nel Municipio della cittadina ionica. L’organo di controllo è composto dal vice Prefetto Massimo Mariani, attualmente vicario a Crotone, dal capitano della guardia di finanza Massimo D’Acunto che comanda la Compagnia di Rossano e dal capitano dei carabinieri Paolo Lando, in servizio nel Reparto operativo di Cosenza. Stamattina il gruppo di lavoro è stato a colloquio con il prefetto.
La nomina della commissione di accesso agli atti è stato un passo necessario dopo la maxi operazione antimafia «Santa Tecla», che lo scorso 21 luglio ha portato all’arresto d’oltre sessanta persone fra le quali anche Mario e Franco Straface, fratelli del sindaco della cittadina ionica, Pasqualina Straface (in foto), eletta nella primavera del 2010 alla guida d’una coalizione di centrodestra. I due fratelli Straface sono accusati di associazione mafiosa e attualmente reclusi in regime di carcere duro, 41 bis.
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