Serie D. Pareggio tra Noto e Valle Grecanica

Finisce in parità, 3 a 3, il match del “Palatucci” tra i siracusani del Noto ed il Valle Grecanica. Su un campo ai limiti della praticabilità per l’abbondante pioggia, i reggini subito si portano in vantaggio grazie al cross dalla sinistra di Tiscione e allo stacco vincente di Zampaglione, che anticipa tutti trafiggendo l’estremo difensore granata Rossi, apparso in lieve ritardo. Calabresi pericolosi anche se il Noto non sta a guardare e prova a reagire trovando, al 21′, il pari grazie ad una spettacolare rovesciata di Carbonaro. La squadra di casa al 23′ si fa vedere con una bella iniziativa di Savanarola, ma la difesa calabra sventa la minaccia. Al 36′ è il fantasista Filicetti a concludere in porta dopo una bella cavalcata sulla destra del capitano Montalto. Qualche minuto più tardi, su una punizione dai 30 metri, da segnalare un tentativo piuttosto velleitario di Corviano, con la palla che si alza abbondantemente sulla traversa. Allo scadere della prima frazione di gioco è il Valle Grecanica a mettere paura.
In avvio di ripresa i giallorossi cominciano sulla falsariga del primo tempo e si portano nuovamente in vantaggio sugli sviluppi di un corner grazie al bel colpo di testa di Pascoccio. Il Noto, cerca il pareggio ma si imbatte nella rocciosa difesa ospite guidata dai due centrali Taverniti e Pascoccio.
Al 17′, dopo uno svarione difensivo di Montalto, Zampaglione conquista palla ma non riesce ad approfittarne al meglio. Al 20′, però, è ancora Zampaglione a siglare la rete del 3 a 1, grazie a un errore della difesa netina propiziato dalle pessime condizioni del manto erboso. Al 34′, da una punizione dal limite di Filicetti, è ancora Carbonaro, di testa, a gonfiare la rete dell’incolpevole Volturo per il provvisorio 3 a 2.
Poco dopo da registrare un bruttissimo fallo di Mazzei, che lascia la squadra di mister Iannì in inferiorità numerica. Il Noto ne approfitta subito e raggiunge il pari: punizione dalla trequarti di Filicetti per Carbonaro che, di testa, si fa respingere la sfera dal portiere con Savanarola lesto ad approfittarne mettendo dentro da distanza ravvicinata.