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5 minuti per la lettura

di Renato Carpentieri
ed Emilio Fidanzio
NESSUN problema in casa Melfi alla ripresa dell’attività lavorativa.
La squadra si è ritrovata al Valerio all’indomani del pareggio nel derby.
Ciullo e De Gennaro si sono soffermati sull’analisi del match con il Matera.
“Una gara che avremmo potuto tranquillamente vincere, rimarca mister Ciullo. Il peccato maggiore è quello di non aver concretizzato le tante occasioni create soprattutto nel primo tempo. Se fossimo passati in vantaggio il match sarebbe cambiato. Il Matera si sarebbe dovuto scoprire ed abbandonare l’atteggiamento eccessivamente prudente che ha assunto per tutta la gara. Peccato anche per quel gol subito. Un errore di posizionamento che non dovevamo commettere. Avremmo dovuto giocare la palla lateralmente e non centralmente evitando così di farci trovare scoperti sulla loro azione”.
Un analisi corretta che trova la condivisione del direttore area tecnica Pierpaolo Castaldi. “ Nel primo tempo abbiamo costruito almeno quattro occasioni limpide da rete. Nel secondo il gioco è risultato molto spezzettato a causa delle numerose interruzzioni. Nonostante ciò però siamo comunque andati con Contessa, Mangiacasale e Guazzo vicini al gol. Il gol subito, nel nostro momento migliore, era effettivamente evitabile. Il pareggio comunque è risultato più che giusto”.
Soprattutto in casa materana si continua a parlare della direzione dell’arbitro De Meo. Questa l’opinione di Castaldi: “Direi che il direttore di gara ha arbitrato correttamente ed in modo egregio. Sempre vicino all’azione e sempre presente, attraverso una direzione coerente. Rivisto in televisione il presunto fallo subito dal difensore del Matera sul nostro gol, appare molto meno evidente di come potesse sembrare dalla tribuna. L’arbitro era poi davvero a due passi. Vorrei ricordare poi che nel primo tempo è stato annullato un gol al Melfi per un fuorigioco davvero molto dubbio. Non è nostra abitudine protestare e recriminare sulla direzione arbitrale. Le decisioni vanno accettate per quelle che sono, specie nel contesto di un match in cui non si sono verificati errori gravi ed il risultato del campo ha tutto sommato rispecchiato l’andamento dell’incontro”.
Capitolo chiuso. E’ già tempo di pensare al match con la Vibonese.
“La nostra intenzione, sottolinea Castaldi, è quella di ottenere i tre punti. Impresa non certo semplice.
Speriamo anche di migliorare la condizione fisico – atletica. Siamo partiti in ritardo di una 15 di giorni rispetto alle nostre concorrenti.
Non siamo al meglio, specier in alcuni elementi chiave del nostro organico. Dobbiamo crescere, anche a livello di gioco, ma restiamo fiduciosi”.
Tra gli elementi che necessitano di giocare per crescere a livello di forma fisica, sicuramente Vincenzo Maisto.
Il metronomo gialloverde non ha ancora i 90 minuti nelle gambe. Solamente giocando la sua condizione può migliorare. Il Melfi ha urgente bisogno della sua inventiva e delle sue geometrie. Dai suoi piedi passano inevitabilmente le ambizioni federiciane.
IMBATTUTO in casa. Secondo gol incassato fuori casa, ma stavolta fa sicuramente meno rabbia di quello rimediato a Lamezia al 95’ che costò l’unica sconfitta al Matera in queste prime cinque giornate di campionato. Un cammino non facile, perchè le squadre incontrate dal Matera finora non sono certo di terza fascia, ma di prima se si fa eccezione per il Fondi. Alessandro Lorello, portiere nato a Padova nel 1987 e proveniente dalla Valenzana in Seconda Divisione ma di proprietà del Varese, non è nuovo ai duelli con Guazzo e questo spiega i complimenti fatti dall’attaccante al portiere del Matera autore di due interventi di grossa levatura perchè compiuti sul tiro di Chiaria prima e sulla ribattuta l’altro. «Era già successo di trovarci di fronte-afferma Alessandro Lorello-credo quando lui militava nel Como. Fa sempre piacere ricevere certi attestati di stima. In fondo siamo colleghi e se uno di noi effettua qualcosa di buono non c’è nulla di malòe nel complimentarsi. La partita non è stata cattiva in campo, a parte un calcione rimediato in faccia da un calciatore del Melfi (Mangiacasale.ndr) che mi aspettavo di trovare vicino quando mi sono rialzato. Forse si sarà spaventato pure lui, perchè l’entrata è stata scomposta e pericolosa e soprattutto in ritardo perchè avevo già preso il pallone». Un gol, quello di Scalzone, su cui Lorello non ha potuto nulla. «Stavamo accarezzando l’idea di portare a casa l’intera posta in palio e questo è l’unico motivo di rammarico. L’idea di fare un qualcosa di grosso stava materializzandosi e dobbiamo ripartire dalla nostra reazione dopo il pari. Perchè questo tipo di partite di solito le perdi, invece abbiamo messo alle corde l’avversario e rischiato di vincere se dall’altra parte non ci fosse stato un portiere attento e reattivo su due conclusioni insidiose di Capolei prima e Logrieco poi. Ma ormai è andata, anche se resta l’amarezza di aver gestito una situazione in maniera ingenua, perchè mi riferisco al fatto di allontanare il pallone e poi protestare. Diciamo che dell’arbitro è meglio non fidarsi. Siamo tutti giovani e queste sono le cose da cui trarre esperienza. Come quando prendi un gol commettendo un errore, lo prendi l’episodio e lo trasformi in database per evitare che riaccada».
NOTIZIARIO- Ripresa senza Musacco che giovedì effettuerà la risonanza magnetica per il dolore alla schiena. Giannone attende il responso degli esami mentre Scarpato sta curandosi a Napoli.

QUI CATANZARO- Contattato telefonicamente da TuttoLegaPro.com il diesse del Catanzaro calcio, Mpasinkatu Malù, precisa e puntualizza che sono infondate alcune notizie riportate su alcuni quotidiani locali, secondo cui il diesse e il tecnico Ze’ Maria starebbero per lasciare Catanzaro. “Quando siamo venuti a Catanzaro – dichiara – sapevamo sia io che il tecnico della patata bollente che prendevamo, non avrebbe senso lasciare ora”.
r.carpentieri@luedi.it

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